ILSOLE24ORE.COM > Notizie Norme e Tributi ARCHIVIO

Studi, marginali a forfait

di Antonio Criscione

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
14 giugno 2007

Sale la temperatura del confronto politico sugli studi di settore, mentre sul piano tecnico continuano a farsi strada proposte e ipotesi di modifica.
La questione politica
Sul fronte degli indicatori di normalità economica, ieri una risoluzione della maggioranza in commissione Finanze della Camera - primo firmatario Franco Ceccuzzi (Ulivo), con l'assenso del sottosegretario all'Economia Alfiero Grandi - ha impegnato il Governo a dare valore sperimentale alle disposizioni della Finanziaria (di recente anche il Senato aveva indicato questa via al Governo). Tra le altre indicazioni contenute nella risoluzione, la necessità di potenziare il contraddittorio con il contribuente, a dare più spazio agli osservatori provinciali e a procedere d'intesa con le associazioni che nel dicembre 2006 avevano dato corso al protocollo con l'Esecutivo.
Se, dunque, da una parte la maggioranza impegna il Governo a procedere con cautela, dall'altra la minoranza incalza l'Esecutivo denunciando le incongruenze dei comportamenti adottati. È il caso di Maurizio Leo (An), che annuncia un'interpellanza urgente la settimana prossima in aula, alla quale risponderà il presidente del Consiglio Romano Prodi o uno dei vice. Ma allo stesso tempo i gruppi della minoranza hanno avviato un'iniziativa congiunta per far dedicare agli studi di settore un'intera giornata di dibattito in aula.
Intanto, però, il confronto sugli studi rischia di allargarsi in una sorta di guerra delle tasse. Una nota del segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, afferma che l'organizzazione ritiene «indispensabile continuare a seguire la strada appena intrapresa per rafforzare la lotta all'evasione fiscale» e che quindi condivide eventuali «aggiustamenti tecnici» sugli studi di settore «e non invece annacquamenti». Ma la nota precisa: «Un arretramento rispetto alle misure introdotte solo da qualche mese non troverebbe il sindacato distratto».
Tra le categorie interessate dagli studi continua poi la protesta, che si annuncia ancora più decisa. Per tutti valga il caso dei dottori commercialisti, il cui presidente del Consiglio nazionale, Antonio Tamborrino, annuncia: «Promuoveremo a partire da domani una dura azione di protesta, che potrebbe arrivare al non invio nei termini di legge del modello relativo agli studi di settore».
La questione tecnica
Per i marginali è in arrivo un regime forfettario. E per l'Economia - almeno al momento - le aperture della circolare 38/E diramata ieri dall'agenzia delle Entrate sono sufficienti a recepire le indicazioni sulla sperimentalità degli studi "normalizzati" che vengono dalla maggioranza parlamentare al Governo.
La questione dei marginali potrebbe essere tradotta in una norma con la prossima Finanziaria ed evitare nell'applicazione degli studi di settore la presenza di soggetti che mettono in crisi il metodo di accertamento, che si fonda pur sempre su elaborazioni statistiche di dati. Con il regime forfettario ai marginali si applicherà una tassazione forfettaria che semplificherà la vita a contribuenti e Fisco.
Infine, tra le ipotesi che erano circolate all'interno dell'amministrazione c'era anche quella per cui si sarebbe proceduto a uno spacchettamento del risultato di Gerico in una congruità semplice e una congruità con normalità, dando la possibilità di adeguarsi anche solo alla prima. Si tratterebbe di una vistosa marcia indietro, che all'Economia non sembrano disposti a fare. Stefano Fassina, consigliere economico del viceministro Vincenzo Visco, afferma: «L'apertura della circolare è consistente e va pienamente nel senso della sperimentalità degli indicatori. Anche perché quando a fine 2008 cominceranno i controlli sulle dichiarazioni aperte quest'anno, ci saranno già gli studi evoluti con gli indicatori di normalità economica specifici». E per Giampietro Brunello, amministratore delegato di Sose (tradizionalmente aperturista nei rapporti con le categorie), le indicazioni della circolare sono ancora più favorevoli: «Nel caso di sperimentalità dello studio - afferma - quando scatta un accertamento si applica poi la versione evoluta, anche se è più sfavorevole per il contribuente; la circolare delle Entrate ha invece assicurato che si avrà l'applicazione dello studio più favorevole, con una soluzione più elastica per i contribuenti».

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
22 maggio 2010
21 maggio 2010
21 maggio 2010
20 maggio 2010
20 aprile 2010
 
Gli esperti del ministero rispondono a tutti i dubbi sugli incentivi
La liquidazione: rimborsi e debiti
I redditi da dichiarare
La salute e gli altri sconti
La famiglia e la casa
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-