Arriva un emendamento con un trattamento più favorevole per le auto aziendali. È stato inserito nel disegno di legge 1485 all'esame del Senato, dedicato a norme fiscali per l'ammortamento degli immobili e in materia di rimborsi Iva. L'iniziativa viene annunciata dal portavoce del viceministro Vincenzo Visco. Per l'anno d'imposta 2006, la deduzione da 0 viene elevata al 20% (40% a regime) per le auto non esclusivamente strumentali. Per le auto assegnate come fringe benefit la deduzione, prima fissata in misura pari all'importo del fringe benefit, viene fissata al 65% delle spese complessive sostenute (90% a regime).
I maggiori importi deducibili per il 2006 possono essere recuperati in deduzione quest'anno e di essi si può tener conto in sede di acconto di novembre. La revisione per il periodo d'imposta 2006 è stata consentita dalla pubblicazione sulla Gazzella Ufficiale dell'Unione europea del 27 giugno scorso dell'autorizzazione a limitare al 40% il diritto a detrarre l'Iva sulle spese relative ai veicoli non interamente utilizzati a fini professionali.
Il miglioramento della disciplina introdotta dal decreto legge di settembre 2006 non comporta maggiori oneri di finanza pubblica in quanto la relazione tecnica a tale decreto assumeva, in termini prudenziali, la detraibilità Iva al 100% per l'intero anno. Le novità, secondo alcune stime, avrebbero un valore di circa 2 miliardi. Resta invariata la disciplina a regime, a partire dal periodo d'imposta in corso, del trattamento delle spese relative alle auto aziendali come prevista nel disegno di legge 1485. (N.Co.)