Giro di vite per i docenti assenteisti o inadempienti. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge proposto dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, che detta «Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008». Il provvedimento promette linea dura contro i docenti scansafatiche con una serie di disposizioni che consentono di accelerare i tempi nell'applicazione del sistema sanzionatorio agli insegnanti colpiti da provvedimento disciplinare (120 giorni al massimo). I docenti fannulloni o incompatibili con l'insegnamento possono essere sanzionati o allontanati dal posto di lavoro. «Dopo l'anno horribilis che abbiamo alle spalle - ha sottolineato Fioroni - vogliamo dare la possibilità ai docenti di giustificarsi ma arrivare in un tempo ragionevole a definire la loro posizione, sanzioni comprese».
Torna anche il giudizio di ammissione all'esame di terza media, vengono definiti tempi e modi con i quali i privatisti possono affrontare l'esame di maturità. «Il privatista deve potervi accedere perché é un suo diritto costituzionale - ha spiegato Fioroni - ma non é più possibile avere istituti con 50 studenti iscritti e 500 privatisti ammessi all'esame, scuole, queste, chiaramente delegate a far sostenere gli esami di maturità e non a fornire istruzione». Stop agli esamifici, dunque. Il privatista, d'ora in poi, dovrà presentare la domanda alla Direzione scolastica regionale chiamata a vigilare sugli eventuali abusi e ad assegnare gli studenti all'istituto pubblico o paritario dove sostenere l'esame. Con il decreto, ha spiegato il presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi, «sono state prese le misure necessarie per un ordinato avvio dell'anno scolastico, in tempo perchè si possa programmare l'anno scolastico con ordine, nelle diverse Regioni e aree del Paese». Il premier in vista del suono della prima campanella dell'anno scolastico ha colto l'occasione per inviare gli auguri a studenti e insegnanti che cominciano «questa grande avventura».
Auspicando una scuola più seria, non più severa, con una missione chiara, il ministro dell'Istruzione Fioroni ha detto che il provvedimento adottato oggi dal Governo «può far partire l'anno scolastico con molte certezze e molte sicurezze in più, all'interno di una missione per cui si educano, mentre si istruiscono, i nostri ragazzi e rappresenta anche un buon inizio per il processo di certezze che stiamo dando ai docenti precari che sono stati stabilizzati». Il provvedimento prevede anche il ritorno al vecchio modello del tempo pieno basato su un'offerta di 40 ore, mensa compresa, invece dell'orario spezzato proposto dalla riforma Moratti.
Il ministro replica anche alle critiche piovute in seguito alla presentazione ieri delle «Nuove indicazioni per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione». Le due «i» di inglese e internet, ha precisato il ministro, possono aggiungersi al curriculum scolastico degli studenti, ma non possono sostituire materie fondamentali come italiano, matematica, storia o geografia. «Non sono abituato né ad archiviare né a non archiviare. Io ritengo che internet e inglese, l'impresa afferisce ad altri, siano cose importanti, ma che possiamo aggiungere. Ma non possiamo pensare, e chi lo fa sbaglia, che siano sostitutivi di italiano, grammatica, sintassi, matematica, storia e geografia. Credo che dovremmo evitare che i nostri ragazzi pensino che Pistoia stia in America e non sappiano dove stia Sidney. È uno sforzo che dobbiamo fare».
