Una casa costa in media dieci volte in più di un'automobile: 8mila euro per un'utilitaria e 80mila per un monolocale in semicentro in una grande città sono prezzi reali. Ma l'attenzione posta nell'acquisto è direttamente proporzionale ai costi da sostenere?
Certo colpisce nel paragone, e nonostante l'insostenibile pesantezza del prezzo di un tetto da mettere sopra la testa, il costo dell'automobile, bene non durevole e non propriamente indispensabile. Ma il tempo dedicato a scegliere il modello, la versione, il colore e gli optional, senza contare le discussioni con gli amici e la consultazione di un ragguardevole numero di pubblicazioni specializzate, è certo proporzionato al peso economico della scelta.
Le cose da chiedersi
E la casa? Intanto l'approccio è spesso confuso, nel senso che le questioni da porsi non sono nell'ordine giusto o non sono quelle giuste. Proviamo intanto a elencare in ordine le principali (dopo, naturalmente, che ci si è chiariti le idee sul budget e tenendo a mente la regola aurea che non può essere destinato al mutuo più del 30% del reddito netto disponibile):
1) la superficie minima, la suddivisione dello spazio interno e le stanze;
2) se si tratta di uno stabile nuovo o d'epoca;
3) la presenza (indispensabile o meno) di terrazzo, balconi, doppi servizi, ripostiglio, cantina, solaio, box, riscaldamento autonomo o centralizzato;
4) il quartiere;
5) la presenza (indispensabile o meno) di queste caratteristiche: luminosità, vicinanza a un supermercato, vicinanza ai mezzi pubblici, silenziosità.
Purtroppo è veramente molto difficile, anche procedendo passo per passo, trovare la casa che risponda a tutte le caratteristiche richieste. Eppure il mercato è ampio: basta muoversi con pazienza e costanza.
Peraltro è proprio il modo in cui il mercato si svolge a creare le maggiori difficoltà. Anzitutto perché l'eccessiva frammentazione delle agenzie rende difficile affidare la ricerca: anche quelle in rete fra loro (come Tecnocasa) non dispongono di una griglia di elementi davvero così completa. Poi perché elementi estrinseci (mezzi pubblici, supermercati) o intrinseci (come la silenziosità) non vengono mai presi in considerazione e vanno verificati di persona. E infine perché quando finalmente salta fuori qualcosa che in linea di massima potrebbe andare bene c'è sempre qualcuno (agenzia o venditore diretto) che mette fretta, magari anche in buona fede, impedendo però così di valutare attentamente i vari aspetti.
Bisogna quindi muoversi molto per tempo e non lasciarsi mettere fretta, cercando di programmare bene i tempi: soprattutto perché spesso l'acquisto di una nuova casa coincide con la vendita di quella vecchia. I mezzi sono i soliti: agenzie nella zona in cui si intende abitare, annunci sui giornali specializzati (spesso fatti dalle stesse agenzie) e su Internet (fatti quasi sempre da professionisti dell'immobiliare). Per ora sono ancora poco diffuse le borse immobiliari (queste sono su Internet, www.bii.it e www.borsaimmobiliare.net) dove si può invece avere uno sguardo decisamente più ampio e obiettivo e, soprattutto, farsi un'idea realistica dei prezzi.
Molto più trasparenti di un tempo, le aste giudiziarie hanno perso però in convenienza, anche se si può riuscire a concludere qualche buon affare (dimenticandosi però le proprie esigenze di dettaglio): vale la pena di dare un'occhiata ai siti: http://www3.abi.it/AsteImm, www.portaleaste.it, www.astegiudiziarie.com, www.asteimmobili.it e al neonato www.asteimmobiliariitaliane.it.
In questo contesto, poter contare su una modulistica trasparente e a prova di contenzioso è determinante: la documentazione che viene firmata e scambiata costituisce uno dei cardini della compravendita. I rapporti con l'agenzia immobiliare non sono sempre facili ma anche il fai-da-te è molto difficile da gestire senza il supporto di qualcuno che, in qualche modo, svolga funzioni di terzo: anche per questo i moduli del Sole-24 Ore rivestono una particolare utilità.