Riunione ricognitiva a Palazzo Chigi sul disegno di legge welfare, per cercare l'accordo sui punti spinosi del provvedimento. «È stata una riunione in un clima positivo», riferisce il presidente della commissione Lavoro della Camera, Gianni Paglierini. Il relatore al Ddl welfare, Emilio Del Bono (Pd), precisa che si è trattato di una «riunione ricognitiva» e che si lavora perché l'incontro fra i capigruppo di maggioranza, slittato alle 18 di oggi, «sia risolutivo». La previsione è quella di portare in aula il provvedimento lunedì 26 novembre. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta ha detto che sul ddl welfare alla fine «una soluzione si troverà, in questi giorni».
Paglierini ha precisato che lo stralcio delle norme sul superamento dello scalone, ventilato nei giorni scorsi, «non é all'ordine del giorno». Alla riunione hanno partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta e il ministro del lavoro Cesare Damiano. «È stata fatta una ricognizione - sottolinea Pagliarini - sotto il profilo tecnico, per cercare di costruire una proposta complessiva in grado di superare le problematiche emerse all'interno della maggioranza, rispettando la tabella di marcia».
Dopo il voto di fiducia sul decreto legge fiscale collegato alla Finanziaria, nuova riunione del vertice di maggioranza per sciogliere i nodi più spinosi del provvedimento, che erano stati accantonati: scalone e lavori usuranti (articolo 1), mercato del lavoro (articolo 9), lavoro a tempo determinato (articolo 11) e job on call (articolo 13), oltre all'articolo 32, di copertura del provvedimento. Intanto Lamberto Dini avverte che il Governo non deve modificare il protocollo, altrimenti i diniani al Senato, dove la maggioranza ha dei numeri risicati, voteranno contro il provvedimento.