Il Senato ha dato il via libera definitivo al decreto fiscale collegato alla Finanziaria per il 2008 con 158 sì, 151 no e un astenuto. Sono stati respinti i 20 emendamenti presentati dall'opposizione. Nel corso delle votazioni lo scarto tra maggioranza e opposizione é stato sempre fra i 10 e i 14 voti di differenza. Forbice che é calata soltanto quando l'aula ha respinto con 147 sì e 153 no l'emendamento del senatore Vegas (Forza italia) all'articolo 44, che riproponeva l'aumento del bonus per gli incapienti da 150 a 300 euro. Proprio sull'emendamento presentato dal senatore della Sinistra critica Fernando Rossi il Governo era andato sotto nel primo passaggio del provvedimento a Palazzo Madama. L'articolo era poi stato ricondotto all'iniziale previsione di 150 euro, con una copertura di 1,9 miliardi di euro, nel passaggio del provvedimento alla Camera dei deputati. Il senatore Rossi non ha partecipato al voto proprio perché, ha dichiarato in aula, «sono d'accordo con il contenuto, ma, sono qui per fare politica e non per prendere a pugni il cielo. C'é un impegno preciso del Governo sull'aumento del bonus per gli incapienti per il 2008 e questo é già un risultato importante». Per il contenuto del decreto legge consultare l'abc del decreto fiscale.