La Finanziaria che sbarca alla Camera è novolmente appesantita rispetto al testo base licenziato dal Consiglio dei ministri il 28 settembre. Il passaggio al Senato ha prodotto una crescita di ben 54 articoli, facendo passare gli articoli da 97 a 151, con un aumento del numero delle norme di quasi il 56 per cento. Il disegno di legge approvato dal Senato è stato
assegnato alla commissione Bilancio di Montecitorio, come ha annunciato in aula il vicepresidente Carlo Leoni. Il testo, dopo l'approvazione in aula al Senato, è stato completamente rinumerato dal Servizio qualità atti nornativi del Senato, eliminando tutti gli articoli «bis» e «ter» del testo. Operazione che in termini tecnici si chiama drafting.
Sono moltissimi gli articoli aggiuntivi inseriti nel testo e poi rinumerati per giungere al testo passato alla Camera. si parte dal 4-bis sulle prestazioni previdenziali indebitamente percepite dagli italiani all'estero, via via fino all'86-bis dedicato all'attività di liquidazione dell'Agenzia Torino 2006. L'articolo che era stato più gonfiato era il 30, tutto dedicato a norme «verdi», che arrivava a una disposizione «septies», introducendo al 30-bis norme sul prezzo del metano, al 30-ter disposizioni per l'incentivazione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili, al 30-quater norme per facilitare la difusione di fonti energetiche rinnovabili, al 30-quinquies nuove regole sulla connessione proritaria alla rete elettrica di impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Il 30-sexies si occupa dell'armonizzazione delle funzioni di Stato e Regioni sulle fonti rinnovabili, mentre il 30-septies è dedicato alal semplificazione delle procedure di installazione degli impianti fotovoltaici. L'articolo 29 arrivava fino alla disposizione sexies, mentre il 49 alla quinquies. Ora un'operazione di drafting ha eliminato dal testo licenziato dal Senato tutti gli articoli aggiuntivi, rinumerandoli in sequenza, fino a raggiungere quota 151.