Accantonata l'introduzione della class action in Italia. L'emendamento sull'azione legale collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori, proposto dai senatori Roberto Manzione e WillerBordon, è stato accantonato per i numerosi dubbi sorti nel corso della discussione in aula. La proposta di accantonamento è stata avanzata dal senatore di Forza Italia Maurizio Sacconi ed è stata approvata dopo che il Guardasigilli Clemente Mastella si è rimesso al giudizio dell'aula, manifestando qualche perplessità sull'inserimento della norma in Finanziaria. «Una finanziaria non può interessarsi di tutto», ha detto Mastella, pur sottolineando che «la class action è uno strumento importante per il cittadino". L'emendamento Manzione - Bordon introduce l'articolo 53-bis nel testo della manovra. Il testo, in particolare, prevede l'aggiunta dell'articolo 140-bis al Codice del consumo.
Le associazioni di consumatori e utenti possono richiedere singolarmente o collettivamente al tribunale del luogo dove ha la residenza il convenuto, la condanna al risarcimento dei danni e la restituzione delle somme dovute direttamente ai singoli consumatori o utenti, in conseguenza di atti illeciti commessi nell'ambito di rapporti giuridici relativi ai contratti di adesione, di atti illeciti extra contrattuali, di pratiche commerciali illecite e di comportamenti anticoncorrenziali, messi in atto da società fornitrici di beni e servizi nazionali e locali, sempre che ledano i diritti di una pluralità di consumatori o utenti. Un decreto del ministero della Giustizia , di concerto con il ministero per lo Sviluppo economico, sentite le commissioni parlamentari competenti, individuerà associazioni di consumatori e soggetti portatori di interessi collettivi legittimati ad agire nell'azione collettiva risarcitoria.