Canta vittoria la sinistra dell'Unione sull'approvazione dell'articolo sulla stabilizzazione dei precari nella Pubblica amministrazione. Dopo la giornata di ieri caratterizzata da numerosi pit stop alla discussione, il via libera all'articolo 93 sui precari è stato salutato con soddisfazione dai capigruppo di Prc, Sd, Pdci e Verdi. «È una grande vittoria di tutta la sinistra - sottolineano in una nota - abbiamo lavorato su questo articolo e ai suoi successivi emendamenti insieme, con grande fatica e impegno comuni, avendo individuato in questo obiettivo di civiltà uno dei principali punti di avanzamento sociale che la Finanziaria ci avrebbe consentito di fare». I portaborse sono fuori e occorre, comunque, aver superato un concorso per essere assunti. Unica voce contro quella del senatore Franco Turigliatto (ex Prc, ora Gruppo misto) che dice che «le misure approvate oggi sulla precarietà sono una truffa». Per Turigliatto «i 20 milioni stanziati non affrontano nemmeno minimamente il nodo cruciale della stabilizzazione dei precari nella Pubblica Amministrazione e la posizione dell'Unione è ipocrita. Non a caso, infatti, è stato bocciato l'emendamento che proponeva di stanziare per lo stesso obiettivo 500 milioni, la cifra minima per avviare una regolarizzazione accettabile». Superato l'esame di uno degli articoli più delicati della Finanziaria, che per giorni è stato al centro di tensioni e trattative, sul quale il Governo e maggioranza sono andati sotto su un emendamento del senatore Cosimo Izzo, che blocca la razionalizzazione delle sedi periferiche del ministero dell'Economia, i lavori a Palazzo Madama, sono ripresi a pieno ritmo.
All'unanimità viene approvato un emendamento per combattere il racket. Calderoli, presidente di turno, conia un nuovo termine ad hoc. «Il Senato approvissima». Il testo, proposto sia da dalla maggioranza (emendamento Pistorio sottoscritto da Palermi, Russo Spena, e Salvi) e da Forza Italia (prima firma del capogruppo Schifani) prevede di mantenere aliquote ai fini dell'addizionale regionale Irpef e Orap per i titolari di attività «imprenditoriale, commerciale, artigianale» che abbiano denunciano «richieste estorsive».
Via libera all'articolo 95 con l'integrazione delle risorse per i rinnovi contrattuali dei lavoratori del Pubblico impiego per il biennio 2006-2007 e per il biennio 2008-2009. Per l'anno prossimo sono stanziati 1,081 miliardi e 220 milioni a partire dal 2009. Novità sulla mobilità del personale della pubblica amministrazione, con l'obiettivo di riequilibrare le presenze fra uffici in carenza di organico e quelli in esubero. Prevista anche la possibilità di trasferimento temporaneo di marescialli dell'esercito, della marina e dell'aeronautica.
Dall'esame degli articoli stralciari è giunto il sì all'articolo 5 che comprende una serie di novità in campo tributario. Sì all'aumento degli assegni per gli orfani e le famiglie con un componente disabile, alla proroga della detrazione sulle spese per asili nido, all'aumento della detrazione per i mutui prima casa (il limite massimo degli oneri da mutui su cui applicare la detrazione Irpef del 19% sale da 3.615,20 a 4mila euro. In favore delle famiglie con un componente disabile e degli orfani sono stati stanziati 30 milioni di euro per l'aumento degli assegni e la revisione dei limiti di reddito. Arriva un credito d'imposta fino a 3mila euro, per i tabaccai che decidono per motivi di sicurezza di dotarsi di telecamere e strumenti per il pagamento elettronico. Presso l'Inail ci sarà un fondo per le vittime dell'amianto. Per la sospensione della licenza ai commercianti saranno necessarie 4, e non più 3, violazioni dell'obbligo di emettere lo scontrino.
Alla ripresa dei lavori, alle 15,30, saranno esaminati altri articoli «caldi» accantonati: dall'introduzione della class action (emendamento Manzione), al tetto allo stipendio dei manager pubblici (emendamento del relatore che recepisce un accordo di maggioranza).