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Sì del Senato alla Finanziaria

di Nicoletta Cottone

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15 novembre 2007

Sì dell'aula del Senato alla Finanziaria per il 2008 con 161 sì e 157 no. Tante le novità contenute nella manovra, che passa ora all'esame della Camera. Lamberto Dini ha sciolto le riserve al momento delle dichiarazione di voto sulla Finanziaria. In aula del Senato ha annunciato il voto favorevole dei liberaldemocratici, nonostante le «numerose fragilità» della manovra. «L'etica dei principi - ha detto Dini - ci farebbe propendere per un giudizio negativo. Sappiamo però che è importante farsi guidare anche dall'etica della responsabilità, che ci induce a votare a favore di questa Finanziaria. Non ci appartiene la cultura del "tanto peggio, tanto meglio"». Il premier Romano Prodi ha detto che «stasera il cavalier Berlusconi dovrebbe dire mi sono sbagliato» e che «da domani anche la destra dovrà iniziare a fare un esame di coscienza. Anzi dovrà cominciare a fare i suoi conti perché questa é stata una battaglia sbagliata per la finanziaria, tutta sull'ipotesi di una spallata, di una vittoria muscolare». Prodi si è detto soddisfatto per «una manovra che aiuta lo sviluppo. Avevamo bisogno di nuove politiche per il Paese dopo la Finanziaria dello scorso anno che ha risanato i conti disastrati del passato». Subito dopo il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di variazione al bilancio. Nella finanziaria c'è la promessa ai lavoratori dipendenti di utilizzare il tesoretto per la riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti, a partire dalle fasce di reddito più basse e tante novità.

Casa e famiglia. Sul fronte della casa arriva uno sconto aggiuntivo sull'Ici prima casa, fino a un massimo di 200 euro, che non spetta, però, per ville, castelli e case di lusso. L'ulteriore detrazione si somma a quella già esistente. Sempre sul fronte della casa di proprietà, aumenta del 10% il massimo detraibile per i mutui sulla prima casa. Per il 2008 viene confermato il bonus per le ristrutturazioni edilizie con una detrazione d'imposta del 36% della spesa sostenuta. Benefici anche per pannelli solari e infissi. Prorogate anche le agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici, per l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2010. Ancora per tre anni, poi, sarà possibile acquistare frigoriferi a basso consumo, di classe non inferiore a classe A+, con uno sconto del 20% sul prezzo d'acquisto. È prevista una detrazione Irpef da 150 a 300 euro sugli affitti per inquilini a basso reddito, mentre per i «bamboccioni», cioè per i giovani fra i 20 e i 30 anni che vanno a vivere senza mamma e papà, scatta una detrazione di 991,60 euro, a patto che abbiano un reddito non superiore a 15.493,71 euro. Per gli over 75 a basso reddito il canone Rai sarà solo un ricordo lontano. In arrivo anche una detrazione del 19% delle spese sostenute per l'aggiornamento e la formazione nel 2008 dei docenti delle scuole anche non di ruolo con incarico annuale. Sì anche alle detrazioni per il 2008 per le rette degli asili, già previste dalla finanziaria dell'anno scorso e fondi per rideterminare gli assegni alle famiglie con membri inabili e orfani. Viene introdotto un regime di favore per i contribuenti che percepiscono l'assegno di mantenimento in seguito a separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili. Incrementato il Fondo per i non autosufficienti di 100 milioni per il 2008 e di 200 per il 2009. Vengono estesi ai lavoratori dipendenti i congedi di maternità e parentale per i figli adottivi, come avviene per quelli biologici. Novità anche per le famiglie che ospitano bimbi in affido. Anche i coniugi saranno, poi, esentati dall'imposta di successione e donazione per i trasferimenti d'azienda o rami di essa, di quote sociali e di azioni. Estesa agli orfani, o in alternativa al coniuge superstite di chi è morto sul lavoro, la strada preferenziale del collocamento obbligatorio previsto per le vittime del terrorismo. Contro i furbi c'è il riccometro: cambia l'indicatore di situazione economica equivalente(Isee) del nucleo familiare che consente di ottenere l'accesso alle prestazioni sociali come gli sconti sulla tassa dei rifiuti o quelli per gli asili nido. Del calcolo se ne occuperà l'Agenzia delle entrate. Contro il caro prezzi dei prodotti alimentari, l'Osservatorio del ministero delle Politiche agricole avrà il compito di verificare la trasparenza dei prezzi. Previsto anche il pieno riconoscimento ai gruppi d'acquisto solidale e un regime fiscale più chiaro per consolidarli. Per le famiglie viene abolito anche per il 2008 il ticket sanitario da 10 euro su visite specialistiche e diagnostica, con una spesa di 834 milioni di euro. In Italia, poi, arriva l'azione collettiva risarcitoria per i consumatori, cioè la possibilità per i soggetti portatori di interessi collettivi di partecipare a cause collettive contro società fornitrici di beni e servizi. Un ordine del giorno approvato in aula impegna l'Esecutivo a ripristinare l'aliquota unica al 20% nel disegno di legge sulle rendite all'esame della Camera.

Imprese e professionisti. Per le imprese dal 1° gennaio l'aliquota Ires cala dal 33% al 27,5%, ma viene ampliata la base imponibile e arriva una stretta sulle deduzioni degli interessi passivi. L'aliquota Irap scende dal 4,25% al 3,9% e dal 2009 la gestione sarà trasferita interamente alle Regioni. Torna, poi, il credito d'imposta sull'occupazione nel Mezzogiorno. Per i datori di lavoro che nel 2008 impiegheranno a tempo indeterminato giovani al Sud sarà concesso per il 2008, 2009 e 2010 un credito di imposta pari a 333 euro al mese per ciascun lavoratore, che sale, in caso di assunzioni di lavoratrici, a 416 euro. Arriva un finanziamento mensile di 400 euro per sei mesi per favorire lo stage di 30 mila neolaureati al Sud. Alle imprese che li assumono un bonus di 3mila euro. Novità anche per le imprese «n rosa»: il Fondo per la finanza d'impresa istituito dalla scorsa Finanziaria sosterrà anche la creazione di nuove imprese femminili. Istituito il Fondo per la diffusione della cultura e delle politiche di responsabilità sociale delle imprese, con una dotazione è di 1,25 milioni di euro l'anno dal 2008 al 2010. Novità anche per i piccoli imprenditori con il forfettone: gli imprenditori con un fatturato annuo sotto i 30 mila euro lordi saranno esonerati dal versamento dell'Ires e dell'Irap e pagheranno un forfait con aliquota al 20 per cento. Sì alla proroga degli ammortizzatori sociali. Stanziate le risorse per l'attuazione del Protocollo del welfare all'esame della Camera. Riconosciuto un credito d'imposta per le spese relative al processo di aggregazione dei liberi professionisti (non inferiori a 4 e non superiori a 10) che decidono di unirsi, per formare uno studio associato.

Commercianti. Per i tabaccai via libera ad un credito d'imposta di 3mila euro per l'acquisto e l'installazione di telecamere e apparecchi per pagamenti via bancomat con un limite di spesa complessivo è di 5 milioni di euro. Il testo approvato al Senato spazza via anche la gogna fiscale del cartello sulla serranda dei negozi chiusi per mancata emissione degli scontrini fiscali. Mentre per la contestazione di chiusura del negozio daranno necessarie, nell'arco di un quinquennio, quattro e non più tre contestazioni di mancata emissione dello scontrino.

Enti locali e Pa. Per gli enti locali arriva una stretta regole nella sottoscrizione di strumenti finanziari derivati. Il ministero dell'Economia dovrà certificare la "conformità" dei contratti, che devono basarsi sulla massima trasparenza, proposti dagli enti locali. Dalle prime elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e provinciali, poi, viene ridotto il numero dei consiglieri e diminuite le indennità e i gettoni di presenza. Il numero degli assessori si riduce da 16 a 12. Cancellate anche missioni e viaggi facili per consiglieri regionali, provinciali e comunali. L'indennità di missione viene sostituita con un rimborso forfettario. Sì anche per il 2008 alle disposizioni che prevedono lo scioglimento dei consigli comunali nei casi di mancata approvazione del bilancio.Si riducono le Comunità montane. Dal primo gennaio si riducono del 20% i compensi dei commissari straordinari del governo. Da gennaio le pubbliche amministrazioni centrali sono tenute a utilizzare i servizi Voip (voce tramite il protocollo Internet). Arriva anche una stretta sulle auto blu: dal 2008 la cilindrata media delle autovetture di servizio assegnate in uso esclusivo nell'ambito della magistratura e delle amministrazioni civili dello Stato non potrà superare i 1.600 centimetri cubici. Sono escluse le autovetture utilizzate dai Vigili del fuoco e quelle usate per servizi istituzionali di tutela dell'ordine, della sicurezza pubblica. Prevista anche un censimento degli immobili pubblici e affittati dalla Pubblica amministrazione. Istituito un Fondo per il risanamento degli edifici pubblici con l'obiettivo di eliminare i rischi per la salute pubblica derivanti dalla presenza di amianto. Arriva una razionalizzazione del sistema di acquisti di beni e servizi da parte della pubblica amministrazione attraverso l'implementazione del sistema che fa perno sulla Consip. Risorse per la professionalizzazione delle Forze armate. Viene istituito un Fondo, con uno stanziamento da 100 milioni, per le esigenze di funzionamento della sicurezza e del soccorso pubblico. Altre risorse vanno alle Capitanerie di porto e alle forze di polizia. Previste assunzioni di ispettori e dirigenti all'Agenzia delle Entrate, utilizzando le graduatorie esistenti o la mobilità. Assunzioni anche nella Guardia di Finanza e nelle altre Agenzie fiscali. Dal 2008 il tetto di spesa consentito per il ricorso a personale a tempo determinato viene fissato al 35% della spesa sostenuta nel 2003. Previste misure di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica. Lo Stato, poi, darà un anticipo, fino a un massimo di 9,1 miliardi, ad alcune Regioni (Lazio, Campania, Molise e Sicilia) per estinguere i debiti contratti sui mercati finanziari fino al 31 dicembre 2005. La norma è legata all'attuazione degli accordi sui piano di rientro dei deficit sanitari. Per i precari della Pubblica amministrazione arriva una sanatoria, che esclude i portaborse e prevede che ci siano state procedure selettive di tipo concorsuale. I Co.co.co avranno più punti nei concorsi. Stanziati fondi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.

Costi della politica. Il prossimo Governo avrà una struttura più snella,con un taglio del numero dei ministri e dei sottosegretari (12 ministri e tetto di 60 componenti per l'Esecutivo). Contenimento delle spese anche sul fronte delle indennità parlamentari: si sospende per un
quinquennio l'adeguamento automatico dei relativi importi. Taglio anche al numero dei componenti dei consigli di amministrazione delle società pubbliche, che non si applica alle società quotate: sarà ridotto a tre (se composti da più di cinque membri) e a cinque (se composti da più di sette). Nessun gettone di presenza per i componenti degli organi societari.


Cinque e otto per mille. Anche per il 2008 proroga del 5 per mille in favore della ricerca e delle onlus. Un ordine del giorno impegna, poi, l'Esecutivo a rendere stabile e senza limiti l'utilizzo del 5 per mille. Una battaglia combattuta con forza anche dalle pagine del Sole 24 Ore e tramite il sito Internet del quotidiano. Viene incrementata di 60 milioni per il 2008 anche la quota destinata allo Stato dell'otto per mille.

Incentivi Cip6. Viene chiarito che gli incentivi Cip6 ai produttori di energia da fonti rinnovabili andranno ai soli impianti realizzati ed operativi, escludendo quelli già autorizzati, ma non ancora realizzati. Arriva anche una riforma del sistema di incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili, con misure per facilitarne la diffusione. Si rafforza il coordinamento fra lo Stato e le Regioni e si rende più incisivo l'impegno degli enti locali e delle imprese per lo sviluppo delle energie.

Digitale terrestre e tv. Per la larga banda sul territorio nazionale per il 2008 vengono stanziati 50 milioni di euro. Il Fondo per il passaggio al digitale viene incrementato di 20 milioni. Emittenti televisive, fornitori di contenuti televisivi e fornitori di programmi in pay-per-view, dovranno riservare almeno il 10% del tempo di diffusione, in particolare nelle ore di maggior ascolto, alle opere europee realizzate da produttori indipendenti negli ultimi 5 anni, di cui il 20% di opere cinematografiche di espressione originale italiana, ovunque prodotte. Percentuali doppie per la Rai.

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