Il bonus per l'installazione di telecamere di sicurezza non varrà solo per i tabaccai, ma
anche per gli altri negozianti, per i bar e per i ristoranti. In commissione Bilancio alla Camera è stato approvato un emendamento alla Finanziaria che amplia la platea di coloro che potranno scontare l'«80% della spesa sostenuta» per l'adozione di strumenti di prevenzione dal rischio rapine. Il beneficio, che non è cumulabile con altre agevolazioni, vale fino a un tetto di 3.000 euro per ciascun negoziante al dettaglio o all'ingrosso e per le imprese che somministrano alimenti e bevande, quindi bar e ristoranti. Si tratta di un credito d'imposta che può essere sottratto dalle imposte o dai contributi al momento del versamento. Il negoziante dovrà però presentare una domanda (i termini saranno fissati con un decreto del ministero dell'Economia) che sarà accolta solo fino ad esaurimento della somma messa a disposizione della finanziaria, pari a 10 milioni di euro per ciascun anno.
Stop, invece, all'emendamento alla Finanziaria che proroga la rottamazione dei frigoriferi per tutto il 2008 e l'estensione a lavatrici e lavastoviglie. Lo ha bocciato ieri sera la commissione Bilancio nel corso dell'esame degli emendamenti alla Finanziaria per il 2008. Il presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci, ha già fatto sapere che riproporrà la misura in aula perché, spiega «c'era un impegno del ministro Bersani ed è discutibile che la misura non sia stata accolta».
Via libera, invece, alla proposta del relatore Michele Ventura (Pd) di introdurre dal 2008 una detrazione di 1.200 euro l'anno a favore delle famiglie numerose, con 4 figli e più. Intanto, come riferisce il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D'Andrea, nella maggioranza alla Camera «prevale l'idea di un alleggerimento del testo». Sì anche al bonus energia anche per le caldaie ecologiche che funzionano con «pellets» (tavolette di combustibile realizzato con gli scarti della lavorazione del legno o dell'agricoltura). La norma estende anche agli «impianti di climatizzazione invernale non a condensazione» la detrazione Irpef del 55% riconosciuta per la sostituzione di «caldaie a condensazione». Lo sconto potrà essere fatto valere entro il limite massimo di 2 milioni di lire all'anno.
La maggioranza punta a una scrematura degli emendamenti, visto che sono oltre 5mila quelli dichiarati ammissibili. È certo il ritiro degli emendamenti del Governo sui servizi pubblici locali e sull'Agenzia per la cooperazione, provvedimenti che proseguiranno il loro cammino già avviato al Senato. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento frena, però, sulla questione della riforma dei servizi locali e si limita a dire «non abbiamo ancora deciso».
Intanto nella commissione Bilancio i lavori vanno a rilento e spunta già l'ipotesi della fiducia. Il sottosegretario D'Andrea si limita a ribadire che «in queste ore l'Unione sta individuando gli emendamenti considerati irrinunciabili» e che «la maggioranza è fortemente determinata a fare di tutto perché l'esame del testo possa essere concluso in Commissione con il mandato al relatore». Ieri sera si è chiuso l'esame dell'articolo 2 e di questo passo, se non arriverà un colpo di accelatore ai lavori, sembra impossibile chiudere in tempi stretti. Diventa, dunque, sempre più probabile la presentazione di un maxiemendamento del Governo, che potrebbe recuperare in extremis, come suggerito esplicitamente dal ministero per lo Sviluppo economico, il bonus rottamazione.