Governo battuto in aula della Camera su un ordine del giorno di Maurizio Acerbo (Prc) alla Finanziaria per il 2008. L'assemblea, con 229 sì e 218 no, ha approvato il testo che impegna il Governo a esentare dal pagamento dell'Ici per le case popolari gli enti per l'edilizia residenziale pubblica. I voti del Prc e del Pdci si sono aggiunti a quelli dell'opposizione. L'Esecutivo aveva chiesto il ritiro dell'ordine del giorno, che però era stato respinto.
In aula sono stati presentati 418 ordini del giorno. Fra gli odg accolti, quello di Egidio Pedrini (Idv) che impegna il Governo sul principio di attribuire retribuzioni ai manager delle aziende a partecipazione statale, anche quotate in borsa, «solo al raggiungimento di obiettivi annuali, oggettivi e specifici», senza considerare tra i ricavi quelle entrate di derivazione pubblica.
Sì anche a un ordine del giorno presentato da Riccardo De Corato (Allenza nazionale) che impegna il Governo a stanziare nuove risorse per lo svolgimento di attività promozionali a sostegno della candidatura di Milano all'Expo 2015. Il Governo ha anche accolto un ordine del giorno di Enzo Carra (Pd) che impegna l'Esecutivo «a integrare le risorse destinate all'editoria adottando le opportune iniziative volte ad integrare le risorse a disposizione per le erogazioni al settore». Nell'odg Carra ha sottolineato che «il sostegno dello Stato all'editoria giornalistica rappresenta uno strumento essenziale per la difesa del pluralismo dell'informazione e per la crescita democratica del nostro paese».
Nella mattinata i deputati della maggioranza avevano rinunciato a illustrare i propri ordini del giorno, mentre quelli dell'opposizione non hanno rinunciato a prendere la parola, in quanto, hanno sostenuto, con il ricorso al voto di fiducia, l'esame degli ordini del giorno é la sola possibilità di dibattito.