Via libera definitivo alla manovra di fine anno da Palazzo Madama. Prima è arrivato il disco verde alla terza fiducia posta dal Governo sulla Finanziaria per il 2008 con 163 sì e 157 no. Poi il via libera definitivo al provvedimento con 162 sì e 153 no. Fondamentale nuovamente l'apporto di 6 senatori a vita: Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Rita Levi Montalcini, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro hanno sostenuto il Governo sulla manovra economica. Un voto positivo che ha fatto nuovamente pendere l'ago della bilancia dalla parte della maggioranza, che altrimenti, con il solo voto dei senatori eletti, sarebbe stata battuta.
Semaforo verde, dunque, alla manovra di fine anno, costituita da un articolo e 1.193 commi. Tantissime le novità contenute nel provvedimento, illustrate nel dettaglio nell'abc della manovra sul sito del Sole 24 Ore, che, in ordine alfabetico, partendo dalla detrazione per le spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti del servizio pubblico locale e arrivando fino alle white list, percorre il contenuto della manovra di fine anno. Nel terzo pacchetto, articolo 3 della manovra, approvato oggi con l'ultima fiducia al Governo, ci sono disposizioni sul tetto agli stipendi dei manager pubblici, sull'aumento di risorse per l'otto per mille e il cinque per mille dell'Irpef e sulla stabilizzazione dei precari nella Pubblica amministrazione. In particolare, dai prossimi contratti, gli stipendi dei manager pubblici avranno un tetto: non potranno superare i 274mila euro l'anno, apri a quanto guadagna il primo presidente della Cassazione. Tetto doppio, invece, di 548mila euro, per i vertici di Bankitalia e delle Authority, oltre a 25 top manager individuati dalla Presidenza del Consiglio. Per i contratti in essere di diritto pubblico, che superano i 274.000 euro, viene disposta una graduale riduzione che in quattro anni li riconduce entro il limite. Incrementate per il 2008 di 60 milioni di euro le risorse per l'otto per mille di competenza dello Stato, mentre quelle per il cinque per mille in favore del volontariato salgono per il prossimo anno a 400 euro e ottengono, per il 2009, fondi per 380 milioni di euro.