Sì alla riduzione della tassazione sul Tfr, ma l'aliquota non scenderà, come si era detto nei giorni scorsi, dall'attuale 23% al 18 per cento. Lo prevede uno degli emendamento alla Finanziaria presentato oggi dal relatore Michele Ventura che indica le risorse, ma rimanda a un decreto del ministero dell'Economia da emanare entro il 31 marzo 2008 i criteri per l'attuazione. A disposizione ci sono 135 milioni di euro per il 2008 e 180 milioni di euro per il 2009, stanziamenti insufficienti a portare l'aliquota del Tfr dal 23% al 18%, visto che servirebbero circa 330 milioni di euro. La novità riguarderà, comunque, solo i trattamenti che saranno erogati dal 1° aprile 2008.
Dalla riduzione del prelievo sul Tfr ai voucher per il reinserimento dei lavoratori iscritti alla gestione separata, nelle 30 pagine di emendamenti ominbus presentati dal relatore alla Finanziaria per il 2008 Michele Ventura (Pd), ci sono novità e conferme. Arriva il voucher per i collaboratori iscritti alla Gestione separata dell'Inps, legati a percorsi di formazione e riqualificazione professionale. Ci sono fondi per la sicurezza, per le vittime della mafia e il terrorismo, per i lavoratori socialmente utili. Non mancano novità per il recupero dei centri storici: una delle norme stanzia 10 milioni per favorire la stipula di contatti di mutuo (per un importo massimo di 300mila euro) da parte dei proprietari di edifici dei centri storici di comuni con meno di 100mila abitanti. Il mutuo servirà al restauro o al ripristino funzionale degli immobili, con interessi a totale carico dello Stato. Ulteriori prestiti potranno essere stipulati dagli enti locali con la Cassa Depositi e Prestiti per il recupero e la conservazione di edifici riconosciuti dall'Unesco. Arriva anche un articolo 79-bis che istituisce un Fondo di promozione della ricerca di base con un budget di 10 milioni di euro.
In commissione Bilancio, intanto i lavori procedono a singhiozzo, intervallati da riunioni fiume dei capigruppo della maggioranza per cercare una soluzioni sui grandi temi ancora aperti. Intanto nell'opposizione crescono i malumori legati all'andamento dei lavori in commissione bilancio alla Camera sulla finanziaria. Nel pacchetto di emendamenti è previsto anche il potenziamento di mezzi e uomini per le forze dell'ordine e i vigili del fuoco e la riduzione del prelievo sul Tfr. Tra i nodi da sciogliere norma su Bankitalia, relativa al conto di tesoreria che dovrebbe passare alla banche, il piano di valorizzazione dei beni pubblici, le assunzioni all'Agenzia delle Entrate e i rigassificatori.
Al termine di una riunione fiume i capigruppo della maggioranza hanno deciso che il Ddl Lanzillotta sui servizi pubblici locali entra in manovra. I capigruppo Angelo Bonelli (Verdi) e Titti Di Salvo (Sd), hanno precisato che sono escluse dall'affidamento le reti idriche e viene ribadita la proprietà pubblica di tutte le reti per i servizi pubblici. I rigassificatori, poi, non potranno essere realizzati in aree di pregio ambientale. In realtà, però, fino a tarda notte l'emendamento non era stato presentato e sono stati riferite forti frizioni all'interno della maggioranza sull'inserimento del provvedimento in manovra. «Siamo molto soddisfatti - sottolinea il presidente della commissione Bilancio della Camera Lino Duilio - perché siamo riusciti a chiudere su importanti questioni. Mi fa piacere citare le misure e i gli stanziamenti che permetteranno lo sviluppo e la tutela dei centri storici, gli aiuti per l'editoria e gli interventi per le famiglie numerose. C'è inoltre un altro capitolo molto interessante, quello che riguarda le idee in tema di edilizia popolare, una integrazione a quelle già presenti nel disegno di legge finanziaria proposta dal governo: abbiamo attivato risorse che favoriranno investimenti privati per la realizzazione di abitazioni di edilizia abitativa a canone sostenibile».