Da domani datori di lavoro, professionisti e associazioni di categoria potranno comunicare l'inizio, la trasformazione e la cessazione dei rapporti di lavoro per via telematica. Nelle sette regioni che non hanno adeguato i propri sistemi informativi si dovrà fare ricorso a quello predisposto dal ministero.
La comunicazione obbligatoria online delle assunzioni entra così in vigore l'11 gennaio, cioè 15 giorni dopo la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» 299 del 27 dicembre 2007 dei tre decreti del ministero del Lavoro firmati lo scorso 30 ottobre. Da questa data, inoltre, sembra obbligatoria anche la comunicazione di variazione dei rapporti di lavoro.
Da domani scatta dunque il periodo di prova in cui sarà possibile cimentarsi con i nuovi sistemi informativi che consentiranno la trasmissione online.
La prima cosa da fare è verificare – collegandosi all'indirizzo internet www.lavoro.gov.it/co – lo stato di organizzazione della regione in cui si opera. Ci sono, infatti, regioni che hanno già predisposto i sistemi e domani sono pronte a partire e regioni (ovvero Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Molise, Liguria, Sardegna) che non hanno ancora adeguato i sistemi informativi ai nuovi standard ministeriali. Per i soggetti abilitati che operano nelle regioni che ancora non si sono aggiornate, questa differenziazione non dovrebbe costituire un problema. All'indirizzo www.lavoro.gov.it/co si trova infatti una specifica area «servizi informatici delle regioni»: cliccando sopra la regione di appartenenza è possibile utilizzare automaticamente il sistema informativo transitorio messo a disposizione dal ministero del Lavoro.
Gli abilitati che invece cliccano su una delle regioni che si sono adeguate ai nuovi standard possono utilizzare il nuovo mezzo di trasmissione con le regole da essa fissate.
In entrambi in casi bisognerà accreditarsi per acquisire le password di accesso. Solo in alcuni casi, come ad esempio nel Lazio, sul sito della provincia di Roma è presente un comunicato in base al quale le aziende già convenzionate con il programma "domino" potranno utilizzare le password che hanno già per accedere automaticamente al nuovo sistema informativo.
Nelle regioni che utilizzeranno il sistema informativo transitorio messo a disposizione dal ministero, i soggetti abilitati dovranno richiedere le password compilando uno specifico «form online».
Dopo aver chiesto la password, l'utente riceverà una e-mail di conferma che conterrà, oltre al codice di riferimento dell'accreditamento, l'allegata dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.
Una volta compilata la dichiarazione sostitutiva in ogni sua parte insieme alla copia della carta di identità va inviato un fax (848/800131). A questo punto il ministero del lavoro comunicherà via email le login/password necessarie.
I consulenti del lavoro e gli altri professionisti della legge 12/1979 che si trovano a gestire aziende operanti in più regioni potranno richiedere l'accentramento della comunicazione. Hanno cioè la possibilità di comunicare i rapporti di lavoro – indipendentemente da dove vengono instaurati – utilizzando il sistema regionale in cui si trova la sede dello studio.
I soggetti che hanno intenzione di avvalersi dell'accentramento devono fare una comunicazione preventiva al ministero del Lavoro, specificando il servizio informatico regionale prescelto. A questo proposito, si dovrà compilare lo specifico «form online» al link http://www.lavoro.gov.it/CO/LM/Accentramento/ e inviarlo – assieme a una copia del documento di identità del dichiarante – al numero di fax 848/800363.
Non è necessario aspettare alcuna specifica risposta da parte del ministero che pubblicherà l'elenco completo dei soggetti che usufruiranno di questa opportunità in un'apposita sezione del sito.
Fino al 29 febbraio, infine, sarà ancora possibile avvalersi della comunicazione cartacea. Da domani, però, il modello C/ass è abrogato: sarà dunque obbligatorio utilizzare uno dei nuovi 15 moduli allegati alla circolare ministeriale del 21 dicembre scorso. A partire dal 1° marzo la comunicazione su carta sarà definitivamente abolita (salvo proroghe).