Una ventina di scadenze da rispettare – tra decreti, Dpcm e confronti in Stato-Regioni – e appena quattro date vincolanti per il varo delle misure che servono a rendere operativa l'eredità "mista" Finanziaria-collegato fiscale: sono queste le pendenze più corpose al capitolo sanità, nel l'era del dopo-Prodi. A completare il quadro è la delega che attua la legge 43/2006, dando vita a tre nuovi ordini (infermieri, tecnici, riabilitatori): il testo finale è approdato venerdì a Palazzo Chigi. La delega scade il 4 marzo.
A gestire l'eredità più onerosa sarà l'Aifa (Agenzia dei farmaci), regista della riforma della disciplina farmaceutica varata con il collegato fiscale. Il primo appuntamento in agenda scatta a fine mese: entro il 31 gennaio dovranno essere assegnati i budget annuali provvisori che le singole aziende farmaceutiche dovranno rispettare per non incorrere nel pay back diretto e senza alternative per la copertura dell'extratetto. La messa a regime del meccanismo prevede otto appuntamenti, l'ultimo verso fine anno.
Almeno due gli impegni pressanti da evadere entro fine febbraio. Il primo – fissato dalla Finanziaria – è destinato a rivitalizzare le sorti dei Fondi integrativi del Ssn: il decreto che dovrebbe stabilire le prestazioni che abilitano alla detrazione fiscale di 3.600 euro (nelle intenzioni della Turco, le cure odontoiatriche di base e gli interventi per la non autosufficienza, ndr) è atteso a fine mese.
Stessa tempistica per il decreto che dovrebbe individuare le circostanze urgenti e gravi che autorizzano il farmacista a distribuire senza ricetta farmaci con obbligo di prescrizione.
Chiara e definita anche la scadenza di fine marzo per l'attuazione della riforma della medicina penitenziaria nel limbo da quasi un decennio: le regole, per il passaggio di fondi e competenze dalla Giustizia alla Salute, arriveranno con Dpcm entro fine marzo.
Avvolti nella nebulosa dell'indeterminatezza, invece, tutti gli altri appuntamenti: tra questi il decreto che dovrebbe fissare criteri e priorità d'accesso ai risarcimenti per i danni da trasfusioni e vaccini. Mentre saranno le contingenze della politica a rendere strettissimi gli spazi per l'adozione di un Testo unico sulla sicurezza del lavoro: la delega scade il 25 maggio.