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La riforma in dieci parole chiave

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3 GENNAIO 2008

Anzianità
La legge 247/07 ha rivisto i requisiti per le pensioni di anzianità. Dal 2008 e fino al 30 giugno 2009 occorreranno per i lavoratori dipendenti 58 anni (59 per gli autonomi) e almeno 35 di contributi. È stato così cancellato l'innalzamento brusco di tre anni previsto dalla legge 243/04

Coefficienti
Dal 2010 saranno ridotti i coefficienti di trasformazione, che consentono il calcolo delle pensioni contributive sulla base dei contributi versati durante la vita lavorativa. Ciò significa che i trattamenti, rapportati all'età di pensionamento, saranno un po' più bassi. La revisione dei coefficienti procederà poi in modo automatico ogni tre anni, tenendo presenti le dinamiche demografiche, migratorie e l'età media attesa di vita

Cumulo
La totalizzazione gratuita è ora consentita per i periodi contributivi di almeno tre anni (non più sei). Inoltre, la somma gratuita degli spezzoni per il raggiungimento del diritto alla pensione non è più vincolata, per le pensioni calcolate con il metodo contributivo, al fatto di non maturare il trattamento in nessuna delle gestioni in cui sono presenti i versamenti

Enti
Dalla razionalizzazione degli enti previdenziali si confida di ottenere un risparmio di 3,5 miliardi di euro in dieci anni. Il piano industriale dovrà essere presentato dal ministro del Lavoro entro gennaio. Nel caso in cui l'obiettivo di contenimento delle spese venisse mancato, dal 1gennaio 2011 scatterebbe l'aumento dell'aliquota contributiva dei lavoratori dello 0,09 per cento

Finestre
La legge 247/07 introduce quattro finestre per il pensionamento di vecchiaia. Chi consegue i requisiti nel primo trimestre può andare in pensione dal 1uglio (1 ottobre nel caso degli autonomi); chi raggiunge le condizioni nel secondo semestre potrà andare a riposo dal 1ottobre (1gennaio dell'anno successivo per gli autonomi); chi matura i presupposti nel terzo trimestre avrà l'assegno dal 1gennaio dell'anno successivo (1 aprile).
Andrà in pensione dal 1aprile dell'anno successivo (1 luglio) chi perfeziona i "titoli" nel quarto trimestre. Restano quattro le finestre per chi ha 40 anni di contributi, a prescindere dall'età. Invece, per le altre anzianità le decorrenze fisse, come previsto dalla legge Maroni, sono – da quest'anno due. I dipendenti che maturano i requisiti nel primo semestre dell'anno potranno andare in pensione dal1 gennaio successivo (1 luglio successivo per gli autonomi). Chi raggiunge le condizioni nel secondo semestre potrà fruire dell'uscita dal1 luglio dell'anno successivo (1gennaio del secondoanno successivo per gli autonomi)

Quote
Da luglio 2009 per le pensioni di anzianità debutterà il sistema delle quote, il mix di età e contribuzione. Nel secondo semestre 2009 e nel 2010 sarà necessario raggiungere la dote "complessiva" di 95, con un minimo di 59 anni di età. Agli autonomi sarà richiesto sempre un anno in più (rispettivamente, 96 e 60). Nel 2011-2012 la quota si eleverà a 96, con 60 di età (97 e 61 per gli autonomi) e dal 2013 sarà necessario raggiungere la somma di 97, con 61 anni di età (98 e 62 per gli autonomi)

Riscatto
Il periodo del corso legale di laurea oggetto di riscatto vale per il raggiungimento del diritto nel caso di pensione di vecchiaia contributiva. Il riscatto può essere conseguito con il versamento di un contributo spalmato anche in 120 rate. L'onere riduce l'imponibile dell'interessato o è detraibile, nella misura del 19%, dall'imposta dovuta dai soggetti di cui l'interessato risulta fiscalmente a carico. La novità della legge 247/07 è anche che il riscatto è possibile anche prima di iniziare l'attività lavorativa

Rivalutazione
Per un anno viene sospesa l'indicizzazione automatica delle pensioni superiori otto volte il trattamento minimo. La rivalutazione è parziale per le pensioni superiori a questo limite (3.539,72 euro mensili) maggiorato della rivalutazione: in questo caso la rivalutazione sarà attribuita fino a raggiungere questa soglia

Salvaguardia
Continuano a valere le vecchie regole per l'anzianità per coloro che hanno ottenuto l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria entro il 20 luglio 2007 (prima la data spartiacque fissata dalla legge Maroni era il 1 marzo2004)

Usuranti
Lo svolgimento di attività usuranti dà diritto a uno sconto di tre anni sul requisito anagrafico per la pensione di anzianità. Il minimo è comunque 57 anni, essendo presenti 35 anni di contributi. I lavoratori destinatari di questo beneficio sono coloro che svolgono le attività individuate dal decreto del 19 maggio 1999 (lavori in galleria, scavi, lavori ad alte temperature o in spazi ristretti eccetera) e i lavori alle «linee di catena». Ricompresi anche i conducenti di mezzi pubblici pesanti. Inoltre, saranno agevolati i lavoratori notturni. Una commissione di esperti dovrà definire meglio la platea, in particolare per quanto riguarda le attività notturne. Il decreto legislativo dovrebbe comunque arrivare entro il 31 marzo

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