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1. Ai fini del contenimento della spesa pubblica e dell'incremento dell'efficienza procedimentale, il numero dei Commissari che compongono la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale di cui all'articolo 9, comma 1, del Dpr 14 maggio 2007, n. 90, è ridotto da sessanta a cinquanta, ivi inclusi il presidente e il segretario. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto il ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare procede, con proprio decreto, alla nomina dei cinquanta commissari, in modo da assicurare un congruo rapporto di proporzione fra i diversi tipi di competenze ed esperienze da ciascuno di essi apportate. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare procede, con proprio decreto, di natura regolamentare, al riordino della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale. Il segretario generale del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare è componente di diritto, a titolo gratuito, della Commissione. Con decreto del ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze è definito il compenso spettante al Segretario generale del ministero; per la copertura dei relativi oneri è autorizzato il ricorso anche alle risorse di cui all'articolo 9, comma 6, del Dpr 14 maggio 2007, n. 90. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalità tecniche, finanziarie e organizzative per il rafforzamento degli uffici di diretta collaborazione del Ministro, a valere sui risparmi derivanti dalla riduzione dei componenti della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale di cui al presente comma.
2. All'articolo 37, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, è aggiunto in fine il seguente periodo: «le direzioni sono coordinate da un segretario generale».