«Non si può far finta di non sapere che questo si rivelerà un colpo alla concorrenza nel sistema bancario e una pietosa conferma del cittadino come suddito»
Sui mutui «si sta consumando un'operazione ipocrita». È duro il ministro ombra dell'Economia, Pierluigi Bersani, che accusa il governo sull'accordo per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile: «Sento che oggi Tremonti dice che loro nel 2006 avevano proposto la portabilità gratuita, allora perché nel 2007 hanno votato contro con il massimo dell'aggressività? Come è possibile pensare che le nuove misure non spiazzino la portabilità gratuita? Le banche proporranno con il contributo del governo il nuovo meccanismo che è di dilazione onerosa del debito e di fidelizzazione del cliente. Non si può far finta di non sapere che questo si rivelerà un colpo alla concorrenza nel sistema bancario e una pietosa conferma del cittadino come suddito».
Bersani è critico anche sulle misure fiscali: «A sentire i commenti generali sulla manovra annunciata dal Governo, sembra di essere in una luna di melassa più che in una luna di miele - sostiene - qui si annuncia una manovra che non centra l'obiettivo principale del potere d'acquisto perché non viene dato un euro a chi ha più bisogno. Una manovra incredibilmente discriminatoria per esempio tra chi ha casa e chi è in affitto, tra un poliziotto e un dipendente di un'agenzia privata di sicurezza, tra un infermiere pubblico e uno privato. E poi, accusa l'ex ministro, «si discriminano gli enti locali, perché mentre nella manovra Prodi sull'Ici la copertura dei servizi era assicurata, in questa manovra non è così». (Nicoletta Cottone)