Dal 2010 raddoppia la durata della carta d'identità e diventa obbligatoria per tutti l'impronta digitale.
E' quanto prevede un emendamento della maggioranza (primo firmatario Marco Marsilio del Pdl) che ha ottenuto il sì bipartisan dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
Secondo il deputato Antonio Misiani del Pd questa norma "disinnesca la questione Rom. Ora - afferma - le impronte saranno prese a tutti". In realtà, spiega Giulio Calvisi (Pd), "si tratta di una vittoria simbolica perchè in base ad una direttiva comunitaria tutti i paesi dovranno introdurre l'obbligo dell'impronta digitale sulla carta d'identità". Infatti, aggiunge, "i nuovi documenti sono già predisposti"."La carta d'identità - si legge nell'emendamento - ha durata 10 anni e deve essere munita della fotografia e delle impronte digitali della persona a cui si riferisce".
Dura da dieci ore la maratona delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sul decreto legge sulla manovra. Il tempo a disposizione è ormai pochissimo. In mattinata la Camera deve dare il via libera definitivo al testo sulla sicurezza e poi nel pomeriggio è prevista l'inizio della discussione generale sulla manovra d'estate. Al momento l'attenzione nelle commissioni è incentrata su uno dei punti più delicati all'ordine del giorno: l'articolo 60, che fra l'altro include la 'riformà della sessione di bilancio rendendo la finanziaria molto più snella di quella attuale. La misura è in via sperimentale ma il governo ha tutte le intenzioni di renderla stabile. Il dibattito è quindi destinato a essere acceso perchè invece il Pd chiede la cancellazione di questo capitolo dal decreto. Tra le misure approvate nel corso della nottata, che non sono numerosissime, spunta il via libera all'abolizione dei ticket sulla diagnostica e la specialistica, l'ok ai fondi per la sicurezza, alle novità per il Fas e alla banca del Sud; sì anche alle novità sulle infrastrutture militari e via libera a un emendamento che punta sulla ricerca nucleare di quarta generazione.