Il Fisco non abbassa la guardia nella lotta all'evasione fiscale. Parola di Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle entrate. Parlando dinanzi alla commissione Finanze della Camera Befera ha sottolineato che nei primi otto mesi dell'anno l'Agenzia delle Entrate ha eseguito oltre 130mila accertamenti in materia di imposte dirette, Iva e Irap per una maggiore imposta accertata di circa 5,7 miliardi. Le somme effettivamente incassate, invece, ammontano a 3,4 miliardi, di cui 2,4 da ruoli e un miliardo da versamenti spontanei. E la lotta all'evasione fiscale «non sarà più a tutto campo, ma mirata sui settori e i territori più a rischio». La strategia di lotta all'evasione comprenderà un rafforzamento dei controlli anche per le imprese di grandi dimensioni, con l'obiettivo di 2mila verifiche all'anno su questo tipo di aziende.
Raddoppiati gli accertamenti fiscali tramite indagini finanziarie. Gli accertamenti fiscali eseguiti attraverso le indagini finanziarie, sottolinea Befera «sono più che raddoppiati nel corso del 2008 e le maggiori imposte recuperate sono quadruplicate rispetto allo stesso periodo del 2007». Dunque non c'è "assolutamente nessun calo di tensione né da parte dei cittadini né da parte nostra; la lotta all'evasione prosegue, come i numeri dimostrano: i dati confermano la tensione nostra e dei cittadini. Non c'è nessuna riduzione dell'azione di lotta e nessun aumento di evasione». La strada che si sta percorrendo, aggiunge, è «mirare meglio. La lotta va fatta mirando al massimo prima di sparare».
Versamenti spontanei aumentati del 34 per cento. Nel 2008 l'azione di contrasto all'evasione fiscale, ha spiegato Befera, «sta assicurando il consolidamento e il miglioramento dei risultati ottenuti nel 2007 in termini di efficacia, proficuità e deterrenza». Il direttore delle Entrate ha puntato l'obiettivo sul dato delle riscossioni legate a quegli istituti che superano il contenzioso, come l'adesione, la conciliazione o l'acquiescenza. In questo ambito «le riscossioni - ha detto Befera – sono aumentate del 34% rispetto ai primi 8 mesi del 2007, attestandosi a una cifra superiore al miliardo di euro».
Il futuro sono gli studi di settori calati sul territorio. Gli studi di settore rappresentano «una delle strade principali su cui dobbiamo muoverci, calandoli meglio sul territorio». Secondo il direttore questo è uno strumento attraverso cui, «possiamo concentrare meglio la lotta all'evasione».
Si punta alla sinergia con i Comuni. L'agenzia delle Entrate punta a incrementare la sinergia con i Comuni, l'Inps e la Guardia di Finanza, che può essere molto incisiva nella lotta all'evasione. «Penso a un più diffuso coinvolgimento della Guardia di Finanza nell'attività di repressione delle frodi e di investigazione tributaria che consenta all'Agenzia di concentrasi sulle problematiche giuridiche e operative connesse all'accertamento e alla riscossione della maggiore pretesa fiscale». Befera ha sottolineato anche il fondamentale ruolo di collaborazione dei Comuni relativamente allo spostamento fittizio all'estero della residenza.