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Dal 2009 i bilanci abbandonano il Pdf

di Valentina Melis

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25 novembre 2008

Dal 2009 l'Italia potrebbe essere il primo Paese al mondo a prevedere l'obbligo di usare il formato elettronico elaborabile Xbrl per la presentazione dei bilanci. Addio, quindi, allo statico Pdf, usato oggi per trasmettere i prospetti contabili in via telematica alle camere di commercio. Con il nuovo formato (eXtensible Business Reporting Language) non dovrebbe più essere necessario, come accade oggi, ridigitare tutti i dati dei bilanci aziendali per analizzarli e metterli a confronto.

E' quello che accede, ad esempio, per le analisi da parte delle banche (si pensi a Basilea 2) o da parte dell'agenzia delle Entrate (per gli studi di settore). La bozza di Dpcm che stabilisce le specifiche tecniche del formato elettronico, e che dovrebbe dare il via libera definitivo all'innovazione prevista nell'estate del 2006 dalla legge 248 (di conversione del Dl 223/06), prevede infatti che «l'obbligo di adottare le modalità di presentazione nel formato elettronico elaborabile si applica ai bilanci e ai relativi allegati riferiti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008». Il termine, in realtà, è stato già rinviato una volta dal decreto milleproroghe del 2007 (legge 17/2007).

La bozza del provvedimento attuativo, già firmata dal ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta, attende la firma del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, per approdare sulla «Gazzetta ufficiale». Salvo sorprese dell'ultima ora, quindi, la presentazione dei bilanci 2008 alle Camere di commercio dovrebbe avvenire in formato Xbrl. In fase di prima applicazione, l'obbligo esclude le società quotate e anche quelle non quotate che redigono i bilanci di esercizio o consolidato in conformità ai principi contabili internazionali.
«Si tratta di una novità di assoluto rilievo e in cui l'Italia fa da apripista», spiega Claudio Bodini, componente del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e responsabile dei rapporti internazionali dell'Associazione Xbrl Italia. «Saremo il primo Paese al mondo a prevedere per legge l'uso di uno standard che consente di far "colloquiare" i prospetti contabili. L'analisi dei bilanci, così, sarà immediata".

Le tassonomie dei bilanci italiani, ovvero i codici di lettura che indicano al software quale dato inserire in ogni casella, sono già state preparate nei due anni scorsi dalle principali organizzazioni economico finanziarie del Paese, riunite nell'Associazione italiana per lo sviluppo e la diffusione di tassonomie e di standard tecnologici in campo economico-finanziario, Xbrl italia. Ne fanno parte Abi, Aiaf, Ania, Assonime, Banca d'Italia, Borsa italiana, Confindustria, Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, Isvap, Oic, Unioncamere.

"Per facilitare il passaggio al nuovo formato - spiega il presidente di Assosoftware Bonfiglio Mariotti - metteremo a disposizione degli studi gratuitamente l'aggiornamento dei software oggi in uso per l'invio dei bilanci".

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