Il Governo non č intenzionato a mettere la fiducia sulla Finanziaria in discussione alla Camera. Lo ha assicurato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante un incontro questa mattina a Montecitorio con i capigruppo della maggioranza Italo Bocchino, Fabrizio Cicchitto e Roberto Cota, il presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti e alcuni componenti della commissione.
Il vertice arriva dopo le polemiche della scorsa settimana sulla Finanziaria, sollevate dall'appello del presidente della Camera Gianfranco Fini a non ricorrere alla fiducia blindando la Finanziaria. Il testo del disegno di legge č giunto in aula nel testo varato dal Consiglio dei ministri.«C'č piena compattezza – ha detto Italo Bocchino, presidente vicario del Pdl - e grande armonia con Tremonti. Nessuno ha voglia di fare assalti alla diligenza». Č stato individuato un percorso «agile» proprio per evitare la fiducia. «Ci saranno poche e qualificate proposte di emendamenti elaborati dalla maggioranza, che verranno presentati dal relatore e che prevediamo di approvare su grandi problemi, su veri nodi politici: non ci sarį nessun assalto alla diligenza. Anche gli emendamenti delle opposizioni sono oggettivamente limitati e siamo disponibili a un confronto». Quanto ai saldi, precisa, «dipenderį dagli emendamenti del relatore, ma la finanziaria non sarį stravolta». Il termine di presentazione degli emendamenti alla Finanziaria č scaduto la scorsa settimana. Ci sono 40 emendamenti della maggioranza che saranno ritirati e passeranno prevalentemente da 4 o 5 emendamenti del relatore. Ci sono poi i 120 emendamenti dell'opposizione, «ma si fa prima a esaminarli che non a procedere con la fiducia», ha spiegato il relatore del provvedimento Gaspare Giudice. Quindi, la previsione é di approvare la manovra gią questa settimana.
Intanto in aula si č conclusa la discussione generale congiunta dei disegni di legge relativi alla legge finanziaria 2009 e al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011. Il relatore, Gaspare Giudice, ha espresso l'auspicio che «alcune questioni poste dal Parlamento trovino spazio nei collegati. Vorremmo un impegno da parte del Governo su questo». L'augurio del relatore e dell'intera commissione «č che il dibattito in Parlamento eviti che il Governo sia costretto ad apporre la questione di fiducia».