ILSOLE24ORE.COM > Notizie Norme e Tributi ARCHIVIO

Risparmio energetico: i tagli
al 55% non saranno retroattivi

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
3 dicembre 2008

Il Parlamento toglierà la «retroattività» dalla norma che introduce modifiche al bonus fiscale del 55% sugli interventi di risparmio energetico. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti durante un'audizione alla Camera. Il ministro ha però difeso la logica dei meccanismi che impediscono di sfondare le coperture. «La retroattività non ci può essere e il Parlamento la correggerà - ha detto Tremonti - ma voglio sul futuro ribadire un criterio: il crediti di imposta non sono e non possono essere un bancomat. Troppe volte sono stati utilizzati come bancomat». Tremonti ha definito «incivile» l'introduzione di crediti di imposta che poi non sono sufficientemente coperti: «Questo non accadra con il nostro governo». «Se c'è spazio, finanziarli mi sembra un modo giusto per utilizzare i fondi Ue. Ma non bisogna trasformare i crediti di imposta in una illusione. Non si può dare un credito non coperto e poi deludere la gente».

Il Ministro dell'Ambiente presenterà un'emendamento
La norma aveva sollevato un'ondata di proteste da parte di cittadini e contribuenti. Solo sul sito del Sole24Ore più di 600 lettori hanno lasciato commenti alla notizia. Per non parlare delle petizioni online e delle email di protesta inviate alle caselle al Governo. Un'ondata di proteste che non ha potuto ignorare il ministro dell'Ambiente. Stefania Prestigiacomo ha depositato la proposta di emendamento governativo della norma. Il cambio di rotta è stato apprezzato da Legambiente. «Bene ha fatto il ministro ad annunciare una proposta salva-incentivi che oltre a far bene all'ambiente conviene a tutto il settore industriale più avanzato, dedicato alle rinnovabili e all'efficienza energetica» ha detto il Presidente Vittorio Cogliati Dezza.


IL PLAFOND 2009IL PREMIO NEL 2008LA SPESA «POTENZIALE»
82,7 milioni 900 milioni 4 miliardi
600 milioni in tre anni
Le detrazioni del 55% per il risparmio energetico saranno riconosciute nei limite dei fondi disponibili. Si tratta di 82,7 milioni di euro per il 2009, di 185,9 milioni di euro per il 2010 e di 314,8 milioni di euro per il 2011
130mila istanze
Nel 2008 sono attese circa 130mila istanze per un totale di bonus richiesti che oscilla tra 900 milioni e un miliardo di euro. Nel 2007 (l'invio è stato possibile fino a febbraio 2008) invece le richieste di detrazione sono state 106.000
Le istanze fino al 2010
Le istanze di sconto sono state 230mila tra il 2007 e il 2008 per un totale di detrazioni richieste pari a 1,8 miliardi. Fino al 31 dicembre 2010, restando costante il trend, si potrebbe arrivare a un ammontare di richieste che sfiora i 4 miliardi


RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
22 maggio 2010
21 maggio 2010
21 maggio 2010
20 maggio 2010
20 aprile 2010
 
Gli esperti del ministero rispondono a tutti i dubbi sugli incentivi
La liquidazione: rimborsi e debiti
I redditi da dichiarare
La salute e gli altri sconti
La famiglia e la casa
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-