Avvocati
La Cassa forense ha mantenuto il sistema di calcolo retributivo. La riforma del 2006 ha aumentato i contributi, ampliato l'orizzonte temporale per la base di calcolo delle pensioni e introdotto il sistema contributivo per i supplementi di pensione. Un secondo progetto di riforma, al vaglio del ministero, prevede un innalzamento quinquennale dei requisiti per la pensione di anzianità.
Consulenti del lavoro
Insieme ai notai, i consulenti del lavoro sono l'unica Cassa previdenziale a non aver ancora completato il bilancio tecnico. Dal 1° gennaio scorso è in vigore il primo intervento sulle fasce contributive, ma l'assemblea dei delegati ha già dato mandato al cda di studiare una "riforma organica" del sistema previdenziale da presentare all'assemblea nel corso del prossimo anno.
Dottori commercialisti
La Cassa dei commercialisti ha profondamente cambiato le proprie regole previdenziali con la riforma del 2004. Per le annualità maturate a partire dal 1° gennaio 2004, le pensioni sono calcolate secondo il sistema contributivo, mentre per le annualità precedenti è mantenuto il vecchio meccanismo retributivo. Dal 1° gennaio 2005, poi, sono entrati in vigore i nuovi requisiti per la pensione di anzianità.
Farmacisti
La riforma della Cassa dei farmacisti entrata in vigore nel 2004 ha aumentato il trattamento previdenziale rapportato a 30 anni di contribuzione. L'aumento è stato di oltre il 50% rispetto ai coefficienti in vigore prima della riforma. Ai nuovi iscritti è riconosciuta la possibilità di di versare un contributo di solidarietà (3%). Gli iscritti possono optare anche per la contribuzione doppia o tripla.
Geometri
Doppia ipotesi di intervento in cantiere per la Cassa dei geometri. La prima prevede l'introduzione del sistema contributivo per le anzianità successive al 40esimo anno. La seconda amplia l'obbligo di iscrizione alla Cassa a tutti gli iscritti all'Albo, a prescindere dallo svolgimento (anche saltuario) dell'attività professionale.
Giornalisti
L'Istituto di previdenza dei giornalisti ha adottato da tempo il sistema contributivo per il calcolo della pensione. L'Inpgi ha già trasmesso al ministero il proprio bilancio tecnico, ma la definizione del nuovo contratto nazionale potrebbe modificare alcuni parametri (ad esempio la contribuzione in relazione agli scatti biennali) e richiedere una nuova versione del documento.
Inarcassa
Anche l'Inarcassa mantiene il sistema retributivo di calcolo della pensione. Il progetto di riforma introduce il sistema delle quote (98 a regime) per il diritto alla pensione di anzianità, l'innalzamento progressivo delle aliquote di contribuzione soggettiva (dal 10% al 14,5% dopo 4 anni) e integrativa (dal 2% al 4%), ampliando la base temporale di calcolo della pensione.
Medici
Dal 2006 l'ente di previdenza dei medici ha fatto alcuni interventi correttivi: riduzione del coefficiente di rendimento da 1,75% a 1,50% (fondo di previdenza generale), aumento dell'aliquota contributiva dal 13% al 15% e adeguamento del rendimento da 1,456% a 1,5% (fondo di medicina generale), aumento dell'aliquota contributiva dal 22 al 24% (fondo specialisti ambulatoriali).
Notai
L'ammontare della pensione per i notai è fissato periodicamente e varia a seconda degli anni di contribuzione e della condizione famigliare. Il bilancio tecnico della Cassa non è ancora stato ultimato perché va definito l'impatto sugli indicatori della perdita di attività subita dalla professione in seguito al processo di liberalizzazione e per gli effetti della crisi economica.
Ragionieri
Anche la Cassa nazionale dei ragionieri ha modificato le proprie regole a partire dal 2004: le annualità maturate dal 1° gennaio 2004 sono calcolate secondo un sistema misto contributivo-retributivo per chi era già iscritto alla cassa, e interamente contributivo per chi si è iscritto successivamente. La riforma ha modificato anche i requisiti della pensione di anzianità.
Veterinari
L'ente previdenziale dei veterinari ha attualmente allo studio una riforma che sarà presentata a metà 2009. La proposta prevede un ritocco dell'aliquota (ora ferma al 10%), l'introduzione di agevolazioni contributive per i giovani, l'aumento del tetto reddituale per il calcolo delle pensioni (ora fissato a 34mila euro). Dal 2008 l'ente ha introdotto una quota modulare calcolata con il sistema contributivo.
