In arrivo un cocktail di buone e cattive notizie per i consumatori con l'entrata in vigore del decreto Milleproroghe, pubblicato il 31 dicembre 2008, in Gazzetta Ufficiale. Se, infatti, da un lato, slitta di altri 6 mesi l'operatività della class action, che sarebbe dovuta partire, dopo un primo rinvio, il 1° gennaio 2009 (termine ora posticipato al 30 giugno 2009), dall'altro, viene disposto il matenimento in bilancio nell'apposito fondo consumatori, isituito presso il ministero dello Sviluppo economico, per tutto il 2009, delle entrate derivanti dalle multe Antitrust destinate ad attività a favore dei consumatori, riassegnate nell'anno 2008 e non impegnate al termine dell'esercizio. Buone notizie, poi, anche sul fronte degli impianti di distribuzione stradale di Gpl per autotrazione: slitta di un anno (al 31 dicembre 2009) il termine per adeguare l'impianto alla normativa sulla prevenzione incendi ed evitare, così, la chiusura di un numero consistente di pompe, che, molto spesso, rispondono alla domanda di chi per sfuggire agli alti costi al distributore dei carburanti tradizionali, hanno il più conveniente (e a ridotto impatto ambientale) gas di petrolio liquefatto. Dovranno, invece, aspettare fino al 31 marzo 2009, i militari e i civili ammalati di tumore per l'esposizione e l'utilizzo di materiale radioattivo per veder riconosciuti, da un regolamento, i loro diritti. Slitta, poi, al 1° gennaio 2010 l'entrata in vigore dell'obbligo del certificato di buona fabbricazione per le sostanze attive utilizzate come materia prima per la produzione di medicinali, importate in Italia da Paesi terzi. Ecco, nel dettaglio, le principali novità, positive e neative, previste per i consumatori, in apertura del nuovo anno, dal decreto legge milleproroghe.
Slitta di altri 6 mesi la class action. Ulteriore paletto all'operatività dello strumento del ricorso collettivo risarcitorio, introdotto dalla Finanziaria per il 2008. La norma sarebbe dovuta entrare in vigore a giugno 2008, poi, con la manovra d'estate il nuovo strumento era stato sospeso fino al 31 dicembre 2008. Con l'articolo 19 del decreto milleproroghe è arrivato un ulteriore slittamento di sei mesi: fino al 30 giugno 2009. Tra le motivazioni, spiegano da Palazzo Chigi, la necessità di redigere un testo di modifica dell'articolo 140-bis del codice del consumo (Dlgs 206/2005) oltre a garantire una migliore organizzazione e gestione da parte degli uffici giudiziari del futuro contenzioso che si annuncia molto nutrito.
Disponibili, per tutto il 2009, le somme del fondo consumatori riassegnate lo scorso anno e non impegnate. Una buona notizia, invece, sul fronte delle entrate derivanti dalle multe Antitrust destinate ad attività a favore dei consumatori e non utilizzate nel 2008: grazie all'articolo 17 del milleproroghe potranno essere impegnate per tutto il 2009. La norma si coordina con quanto previsto dal collegato Sviluppo alla Finanziaria per il 2009, che, all'articolo 13, ha stabilito che tali somme siano destinate al finanziamento della social card e, in parte minore, di un fondo per l'emittenza televisiva locale. E il mantenimento in bilancio di questi fondi, per tutto il 2009, spiegano da Palazzo Chigi, serve a evitare che, non arrivando a definitiva approvazione il collegato Sviluppo entro l'esercizio 2008 con il conseguente impegno per le nuove finalità, tali risorse andrebbero in economia e non potrebbero più essere utilizzare per l'iniziativa legislativa in corso.
Più tempo per l'adeguamento alla normativa prevenzione incendi per gli impianti di distribuzione di Gpl. Slitta di un anno (al 31 dicembre 2009) il termine per adeguare alla normativa sulla prevenzioni incendi (Dpr 340/2003) gli impianti di distribuzione stradale di Gpl per autotrazione, la cui capacità complessiva resti limitata fino a 30 metri cubi. Lo ha stabilito l'articolo 21 del milleproroghe.
Ancora attese per i risarcimenti a militari e civili ammalati di tumore in servizio. L'articolo 13 del milleproroghe fa slittare al 31 marzo 2009 il termine per l'adozione del regolamento che individua le misure a sostegno del personale militare e civile presente nelle zone adiacenti le basi militari italiane che abbia contratto infermità o patologie tumorali da ricondurre all'esposizione o all'utilizzo di materiali radioattivi. La norma garantisce l'intera disponibilità finanziaria complessiva di 30 milioni di euro (10 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2008-2010) e prevede la conservazione in bilancio dell'autorizzazione di spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2009.
Stop di un altro anno per il certificato di buona conformità dei medicinali. Slitta al 1° gennaio 2010 l'entrata in vigore dell'obbligo del certificato di buona fabbricazione per le sostanze attive utilizzate come materia prima per la produzione di medicinali, importate in Italia da Paesi terzi. L'ulteriore rinvio, operato dall'articolo 31 del milleproroghe, spiegano da Palazzo Chigi, è scattato perché l'Europa ha giudicato eccessiva questa previsione, che limiterebbe la libera circolazione delle merci nel mercato interno, annunciando, al contempo, l'avvio di una riflessione per l'emanazione di nuove misure comuni per rafforzare i vari aspetti della qualità delle sostanze attive farmaceutiche mediante un maggior controllo delle prassi di fabbricazione nell'Unione europea e nei Paese terzi.
