Lunedì inizia l'iter parlamentare del disegno di legge sul caso Englaro, approvato ieri sera nel croso di un consiglio dei ministri straordinario, dopo lo scontro istituzionale fra il premier Berlsuconi e il Capo dello Stato. Solo lunedì si sapranno quali potranno essere i tempi dell'approvazione del ddl sul caso Englaro. Ci sarà una capigruppo, probabilmente in mattinata, poi l'ufficio di presidenza allargato ai presidenti di gruppo della commissione Sanitá. Lì il presidente della commissione Antonio Tomassini (Pdl) esplorerá la possibilitá di individuare un percorso condiviso del provvedimento che, se approvato in sede deliberante non passerá per l'aula. Altrimenti, è sempre possibile la richiesta del passaggio in aula da parte del governo, di un decimo componenti, o di un quinto dei commissari. A quel punto, le norme regolamentari relative al contingentamento dei tempi consentirebbero un iter abbastanza rapido del ddl in vista del successivo passaggio alla Camera.
Il testo adottato è identico a quela che era stato varato sotto forma di decreto legge. Il provvedimento un solo articolo, recita: «in attesa dell'approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi». Il premier Silvio Berlusconi ha sottolineato che «dal mio punto di vista personale, e dalla mia coscienza, sarebbe stata un'omissione di soccorso non intervenire per salvare Eluana».