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Sostegno al tessile e al calzaturiero. Arrivano 10 milioni di euro per sostenere il settore tessile e calzaturiero, colpito fortemente dalla crisi economica. Un emendamento dei due relatori, Marco Milanese ed Enzo Raisi, prevede per il rilancio produttivo e la tutela occupazionale una quota non inferiore a 10 milioni di euro delle risorse del Fondo di garanzia da destinare per il 2009 alle imprese operanti nei distretti industriali della concia, del tessile e delle calzature ove vi siano realizzate «opere di carattere collettivo per lo smaltimento o il riciclo dei rifiuti o per il riciclo e la depurazione di almeno il 95% delle acque a uso industriale, per il rilascio di garanzie anche attraverso il ricorso ai consorzi di garanzia fidi».
Aumentano gli standard di qualità dell'acciaio nelle costruzioni. Per tutelare non solo la qualità degli immobili costruiti ma anche della produzione di acciaio italiano, aumentano gli standard dell'acciaio utilizzato nelle costruzioni. In attesa della revisione generale delle norme per le costruzioni è stato fissata la qualità dell'acciaio che potrà essere utilizzato (B450A e B450C) a partire dal prossimo giugno. «Aumentando lo standard qualitativo richiesto - ha spiegato il relatore Enzo Raisi - raggiungiamo anche l'obiettivo di tutelare l'acciaio prodotto in Italia».
Congelato l'aumento dei canoni delle spiagge in attesa di una nuova normativa. Il Governo, con il sì a un emendamento di Massimo Vannucci (Pd), entro il 30 settempre 2009 dovrà varare un regolamento che consentirà di definire con maggiore precisione la classificazione delle diverse aree demaniali marittime. Prevista una rideterminazione dei canoni in modo «più contenuto» tenendo conto «dello specifico utilizzo e alle dimensioni delle aree attribuite» e anche della «natura pubblica o privata dei soggetti concessionari». Con l'obiettivo di ridurre il contenzioso pendente con i concessionari delle spiagge, si chiede al governo di definire un nuovo quadro normativo, prevedendo anche un allungamento delle concessioni in cambio, in futuro, di un aumento del canone di almeno il 5 per cento. «Si tratta di un provvedimento che attendevamo da tempo - sottolinea Riccardo Borgo, presidente del Sindacato italiano balneari che rappresenta circa 10mila imprese - auspicato dalla categoria, che è stato possibile raggiungere attraverso l'impegno del Parlamento, del Governo, delle Regioni e delle Associazioni sindacali».