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Modificata la procedura di ricorso giurisdizionale contro le decisioni sulle domande disciplina di riconoscimento dello status di rifugiato. In particolare la notifica del ricorso e della data dell'udienza sono oggi comunicati dal tribunale alle commissioni territoriale o nazionale, a seconda del tipo di ricorso; la modifica dispone che siano notificati al ministero dell'Interno presso le commissioni territoriali o nazionali. Si prevede la partecipazione al giudizio, solo in primo grado, del ministero dell'Interno, attraverso un rappresentante designato dalla Commissione nazionale o territoriale che ha adottato l'atto impugnato. In questo caso si applica, in quanto compatibile, l'articolo 417-bis, secondo comma, del codice di procedura civile. Anche la sentenza è notificata al ministero dell'Interno tramite le commissioni. Il ministero dell'Interno può presentare ricorso avverso la sentenza (ora la facoltà è riservata solamente al ricorrente e al pubblico ministero).
Rimpatrio assistito di minore cittadino Ue (articolo 1, comma 29). Le disposizioni relative al rimpatrio assistito possono essere estese anche ai minori cittadini dell'Unione europea non accompagnati che esercitano la prostituzione. La procedura deve essere applicata nell'interesse del minore e secondo quanto previsto dalla Convenzione sui diritti del fanciullo. Le procedure di rimpatrio sono disposte nei limiti delle risorse assegnate annualmente al Fondo nazionale per le politiche migratorie.
Ritrattazione (articolo 1, comma 6). Modifiche all'articolo 376 del codice penale in materia di ritrattazione. La norma prevede attualmente che la ritrattazione del falso in relazione ai reati di false informazioni al Pm, false dichiarazioni al difensore, falsa testimonianza e falsa perizia o interpretazione esclude la punibilità del colpevole quando avvenga entro la chiusura del dibattimento. L'elenco di questi reati viene integrato comprendendovi anche il favoreggiamento personale (articolo 378 codice penale) limitatamente alle ipotesi di estorsione (articolo 629 codice penale). La norma mira a escludere la responsabilità penale delle vittime delle estorsioni in caso di ripensamento.
Studenti stranieri (articolo 1, comma 22, lettera n). Gli studenti stranieri che hanno conseguito in Italia il dottorato o il master universitario hanno la possibilità di iscriversi, per 12 mesi, all'elenco anagrafico delle persone in cerca di lavoro per al massimo 12 mesi. Possono anche chiedere la conversione del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.