1. Per l'anno 2010, il livello massimo del saldo netto da finanziare è determinato in termini di competenza in ……….. milioni di euro, al netto di ………………. milioni di euro per regolazioni debitorie. Tenuto conto delle operazioni di rimborso di prestiti, il livello massimo del ricorso al mercato finanziario di cui all'articolo 11 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, ivi compreso l'indebitamento all'estero per un importo complessivo non superiore a ………………. milioni di euro relativo ad interventi non considerati nel bilancio di previsione per il 2010, è fissato, in termini di competenza, in ………………milioni di euro per l'anno finanziario 2010
2. Per gli anni 2011 e 2012, il livello massimo del saldo netto da finanziare del bilancio pluriennale a legislazione vigente, tenuto conto degli effetti della presente legge, è determinato, rispettivamente, in ……………. milioni di euro e in …………… milioni di euro, al netto di …………….. milioni di euro per l'anno 2011 e di ……………………. milioni di euro per l'anno 2012, per le regolazioni debitorie; il livello massimo del ricorso al mercato è determinato, rispettivamente, in …………………milioni di euro e in………………………… milioni di euro. Per il bilancio programmatico degli anni 2011 e 2012, il livello massimo del saldo netto da finanziare è determinato, rispettivamente, in ………………….. milioni di euro e in ……………….. milioni di euro e il livello massimo del ricorso al mercato è determinato, rispettivamente, in ………………… milioni di euro e in ………………. milioni di euro.
3. I livelli del ricorso al mercato di cui ai commi 1 e 2 si intendono al netto delle operazioni effettuate al fine di rimborsare prima della scadenza o di ristrutturare passività preesistenti con ammortamento a carico dello Stato.
4. Le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si realizzassero nell'anno 2010 rispetto alle previsioni del Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2010-2013, al fine di fronteggiare la diminuzione della domanda interna, sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e i pensionati.