Al 44esimo convegno del notariato che si è aperto ieri a Venezia, il presidente Paolo Piccoli ha fatto dieci proposte per uscire dalla crisi
1. Riconoscere il valore costituzionale della sicurezza dei diritti quale elemento – garantito dal notariato di pace sociale e sviluppo economico
2. Conciliazione nelle controversie civili e commerciali
3. Disponibilità del notariato ad alleggerire i compiti della magistratura nella volontaria giurisdizione e nella tutela delle persone vulnerabili
4. Nei trasferimenti immobiliari il deposito del prezzo a mani del notaio a garanzia dell'acquirente, con deposito obbligatorio in una banca (modifica della legge 122/2005)
5. Riformulare e chiarire le norme fiscali su successioni, casa, imposte indirette, regime delle agevolazioni
6. Introdurre il certificato di eredità, che consentirebbe una maggiore chiarezza ed economicità nella definizione dei rapporti successori
7. Possibilità di patti successori parzialmente rinunciativi
8. Riflettere sulle quote di legittima, anche in relazione al tema della circolazione dei beni che provengono da donazioni
9. Modifica dei patti di famiglia, per renderli realmente utili alla trasmissione dell'azienda nell'ambito familiare
10. Ripensare le norme sulle persone vulnerabili (testamento, valorizzazione dell'amministratore di sostegno, mandato di protezione futura, necessità di mantenere o meno interdizione e inabilitazione)