Via libera dell'aula del Senato alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali, contenuta nel decreto legge salva-infrazioni. L'Aula ha terminato la votazione sugli emendamenti all'articolo 15 del decreto che prevede la riforma, dando di fatto il via libera all'articolo. La riforma, ha spiegato il relatore Lucio Malan (Pdl), prevede «un passaggio graduale ma rapido alle gare ad evidenza pubblica per l'affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, che produrranno concorrenza effettiva con possibilità di competizione».
Prevista anche una proroga di tre anni del termine ultimo entro cui la partecipazione pubblica nel capitale delle ex municipalizzate quotate dovrà scendere sotto il 30 per cento per non far scattare la cessazione delle concessioni. I nuovi termini stabiliscono che la quota non sia superiore al 40% entro fine giugno del 2013 e non sopra il 30% entro fine 2015. Il limite previsto inizialmente dal decreto legge era di una quota non superiore al 30% entro il 31 dicembre 2012.