Nessuna bocciatura definitiva agli emendamenti dell'Esecutivo. Sullo stop a 12 dei 14 emendamenti della Finanziaria proposti dal Governo scende in campo Marco Milanese, consigliere politico del ministro dell'Economia e presidente della Consulta Finanze del Pdl. In una nota diffusa dal ministero dell'Economia Marco Milanese sottolinea «Nessuna bocciatura definitiva agli emendamenti del Governo. Ma, al contrario, un buon lavoro tra Esecutivo e Parlamento».
Per Milanse i rilievi tecnici sollevati in commissione Bilancio alla Camera sono dovuti «principalmente alla decisione del Governo di presentare per la prima volta i propri emendamenti con gli stessi termini previsti per i parlamentari. Ciò ha determinato una forma di inammissibilità che verrà sicuramente rimossa entro domani, una volta eliminate le problematiche tecniche».
Una tra queste, spiega ancora Milanese, è la firma del Patto per la Salute che consentirà di dare chiara evidenza all'intero quadro finanziario. Sono certo che gli emendamenti riconducibili al contenuto proprio della Finanziaria, quali l'emendamento che riguarda gli immobili del Demanio, il termovalorizzatore di Acerra, la Banca del Mezzogiorno, il sistema informativo dei Carabinieri e il credito di imposta per la ricerca, verranno ricompresi nella discussione e formeranno oggetto di confronto nel merito tra maggioranza e opposizione, sia nei lavori della Commissione che – successivamente – in Parlamento».