C'è una mini-sanatoria Inps nel pacchetto di emendamenti alla Finanziaria che hanno avuto l'ammissibilità della commissione Bilancio della Camera. Come già segnalato dal Sole 24 Ore.com, le imprese potranno sanare le posizioni Inps, a patto che i debiti non siano già cartolarizzati.
L'emendamento consente, infatti, di regolarizzare contributi, premi previdenziali e assicurativi maturati fino al 31 ottobre scorso pagando entro febbraio 2010 tutto l'arretrato, ma ottenendo uno sconto sulle sanzioni, che saranno il 40% di quelle previste. Il tutto con la garanzia che «l'integrale pagamento di quanto dovuto estingue le violazioni civili, amministrative e penali connesse alle violazioni previdenziali e assicurative accertate».
Lo prevede un emendamento alla Finanziaria presentato in commissione Bilancio della Camera da Pietro Franzoso (Pdl). Il testo con la sanatoria previdenziale, che ha passato il vaglio di ammissibilità, consente anche la rateizzazione in 24 mesi, pagando gli interessi di legge. Visto che l'estinzione dei reati scatta solo a saldo, in caso di ricorso al pagamento rateale i termini di prescrizione dei reati sono sospesi. Attenzione, però: se si salta anche una sola rata decadono tutti i benefici.
Esattamente i testo prevede che «al fine di fronteggiare le gravi difficoltà legate alla crisi economica e finanziaria e di sostenere la ripresa del sistema produttivo, i contributi e i premi previdenziali e assicurativi relativi a periodi contributivi maturati alla data del 31 ottobre 2009 possono essere regolarizzati, previa domanda da presentare agli enti previdenziali, entro 30 giorni» dalla data di entrata in vigore della Finanziaria «attraverso il versamento di quanto dovuto a titolo di contributi e premi, nonché dell'importo dovuto per sanzioni civili, ridotte nella misura del 40% da effettuarsi entro il 28 febbraio 2010».