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sul milleproroghe

di Marco Mobili

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24 febbraio 2010
Il milleproroghe ripristina i  fondi all'editoria

Dallo scudo fiscale al cinque per mille, dalla proroga degli sfratti ai fondi dell'editoria. Il variegato mondo del milleproroghe, licenziato oggi dalla Camera, si è arricchito in chiusura d'esame di un nuovo differimento: quello sui contributi all'editoria. Ora il provvedimento, trasformato nel corso del dibattito parlamentare in una sorta di Finanziaria bis, torna a Palazzo Madama da dove era partito per incassare sul filo di lana (il Dl 194 scade domenica 28 febbario) il voto definitivo dell'Aula. Voto già calendarizzato per venerdì prossimo.

Il milleproghe imbarca così anche il ripristino nel 2010 dei contributi diretti per le testate di partito, cooperative di giornalisti e giornali no profit. A sostenere l'onere, però saranno le radio e le Tv locali, i giornali degli italiani all'estero, i giornali delle associazioni di consumatori, quelli che stampano fuori dall'Ue. L'Aula della Camera ha così approvato, con il parere favorevole del governo, l'emendamento al Dl 194 frutto del compromesso tra esecutivo e maggioranza, e del pressing bipartisan di questi giorni per indurre il governo a fare marcia indietro sulla stretta. Anche il voto finale sull'emendamento, che ha visto l'astensione di Pd, Idv e Udc, dimostra come l'accordo non sia pieno e ci siano forse ancora questioni da sistemare.Il ripristino dei contributi all'editoria non è stata comunque la sola modifica apportata al testo del decreto legge approvato dal Senato in prima lettura. Con un altro mendamento, infatti, le Università in linea con i conti non subiranno il taglio del tur nover.

Con i 16 articoli finali e gli oltre 150 commi il provvedimento spazia a tutto campo dal fisco alla famiglia, dalle università alla scuola, dalla sanità all'ambiente. Si parte con lo scudo fiscale e il doppio binario per l'emersione dei capitali all'estero: i rimpatri e le regolarizzazioni effettuate entro domenica prossima sconteranno un'aliquota effettiva a titolo di imposta straordinaria del 6%, mentre per chi vorrà sfruttare la seconda finestra, ovvero dal 1° marzo al 30 aprile 2010, il costo del prelievo sale al 7 per cento. Sempre collegato incidentalemnte con lo scudo fiscale, il decreto (articolo 1, comma 7) proroga al prossimo fine aprile il ravvedimento operoso per la presentazione del modulo RW da aprte dei lavoratori transfrontalieri.

È stato confermato lo stop del pagamento dei tributi delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. La copertura finanziaria è garantita dalla norma che prevede il versamento, da parte dei cittadini, entro il 2010 di tutti gli arretrati. Però, per evitare un vero e proprio "salasso" fiscale il governo ha intenzione di intervenire con un altro provvedimento.

Sempre in materia fiscale va ricordato il differimento per due anni consecutivi (31 marzo 2010 e 2011) del termine per l'approvazione degli studi di settore. In questo modo le risultanze degli studi da utilizzare ai fini delle dichiarazioni dei redditim potranno essere aggiornate con i cosiddetti corretivi anti-crisi.

Si riapre la corsa al 5 per mille. Associazioni no profit e associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, infatti, avranno tempo fino al 30 aprile prossimo per integrare la documentazione o le autocertificazioni presentate al fisco ai fini dell'assegnazione dei fondi del 5 per mille dell'Irpef relativo al 2006, 2007 e 2008. Salvi anche i bagnini che vedono prorogate fino al 31 dicembre 2015 le concessioni demaniali marittime.

Tra le altre proroghe introdotte nel corso dell'esame parlamentare si segnalano: il differimento anche per il prossimo anno scolastico delle norme salva precari; la possibilità di indicare nella cartà di identità la volontà di donare gli organi in caso di morte; la sospensione per tutto il 2010 dell'obbligo di versare il contributo unificato anche nelle cause di lavoro dinanzi alla Corte di cassazione; da fine febbraio nelle regioni con deficit sanitario i creditori delle Asl potranno tornare a intraprendere le azioni esecutive per recupare crediti vantati.

24 febbraio 2010
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