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Tra liste e "listino" l'abc del voto
per le elezioni regionali

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2 marzo 2010

Le liste di candidati
L'elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio regionale nelle regioni a statuto ordinario avviene con liste provinciali e con liste regionali di candidati (i cosiddetti "listini"). Quattro quinti dei consiglieri sono eletti sulla base delle liste provinciali con metodo proporzionale, mentre il restante un quinto viene designato con sistema maggioritario collegato alle liste regionali.
Il collegamento tra le liste provinciali e i "listini"
La presentazione delle liste provinciali deve essere accompagnata, pena la non validità della lista, dalla dichiarazione di collegamento con una delle liste regionali. La dichiarazione è valida solo se accompagnata da un'analoga dichiarazione resa dai delegati alla presentazione della lista regionale.
L'eventuale stop della lista regionale "congela" anche le liste provinciali ad essa collegate e soprattutto blocca anche la corsa dei candidati presidenti che sono i capilista delle liste regionali.
Dove vanno presentate
Le liste provinciali devono essere presentate all'ufficio centrale circoscrizionale costituito presso il tribunale nella cui giurisdizione si trova il comune capoluogo di provincia, mentre la lista regionale va presentata, per ciascuna regione, alla cancelleria della corte d'appello del capoluogo della stessa regione presso la quale è costituito l'ufficio centrale regionale.
Le liste devono essere presentate alla ore 8 del 30° giorno fino alle ore 12 del 29° giorno antecedente la data della votazione (la deadline per tutti era fissata alle 12 di sabato scorso)

Il «listino» (o lista regionale) è la lista collegata direttamente al candidato alla presidenza della regione. L'elettore non esprime preferenze all'interno del listino, ma vota solo il capolista, che è appunto il candidato governatore.
Nel caso in cui questi raggiunga la maggioranza dei voti, viene eletto presidente e con lui i componenti del «listino». Si differenzia dalle liste provinciali collegate, espressione dei candidati dal territorio.

Il sistema elettorale regionale stabilisce che il Presidente della Regione sia eletto direttamente dai cittadini in un turno unico di votazioni. E il voto si esprime proprio sulla sua candidatura e quindi sul suo «listino». Mancando questa, viene a mancare automaticamente la candidatura del capolista (a cura di Celestina Dominelli)

Nel Lazio escluso anche il listino Polverini. Maroni: non si possono cambiare le regole

2 marzo 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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