Il calo dei prezzi dell'elettronica di consumo mette in difficoltà un altro gruppo nipponico, la Hitachi, primo gruppo di elettronica dal Sol Levante per volumi di vendite, che ha chiuso in perdita il primo semestre e abbassato le stime sui risultati dell'intero esercizio fiscale.

Prima della diffusione dei risultati sulla piazza di Tokyo le azioni Hitachi hanno chiuso in calo dell'1%, a 711 yen. Sul periodo aprile-settembre Hitachi ha accusato perdite per 10,95 miliardi di yen, 78 milioni di euro, contro i 41 miliardi di utile del primo semestre di un anno prima. Un rosso a dispetto dell'incremento dell'1,9% sul fatturato, che ha raggiunto 4.400 miliardi di yen, ma con il margine operativo che contestualmente si riduceva al 40%. La casa nipponica non fornisce dati relativi ai singoli trimestri. L'attuale esercizio fiscale si concluderà a fine marzo. Il gruppo ha abbassato la sua previsione di utile per l'intero esercizio a 20 miliardi di yen, in pratica equivarrebbe ad un calo del 61% rispetto al risultato dell'esercizio precedente. Ad aprile la società indicava una stima di utile di 55 miliardi. Sull'intero anno le vendite dovrebbero crescere del 2% a 9.259 miliardi di yen. Come altre case nipponiche, negli ultimi anni Hitachi ha avuto grandi difficoltà per mantenere la redditività del suo business a fronte dell'invasione sul mercato da parte di nuovi produttori dell'area asiatica, che possono contare su costi del lavoro più bassi.