Lenovo, diventato il terzo produttore mondiale di personal computer dopo aver acquisito il business pc da Ibm, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale in corso con utili netti in crescita del 22% a quota 354 milioni di dollari di Hong Kong, mentre il giro d’affari è aumentato di cinque volte rispetto al corrispondente trimestre dello scorso anno, per un totale di 28,5 miliardi di dollari.

Durante il periodo in esame, la multinazionale dell’informatica, ma anche dell’elettronica di consumo, quotata alla borsa di Hong Kong, ha visto il margine lordo crescere di due punti percentuali e raggiungere il 14 per cento. Il risultato è direttamente imputabile a sinergie ed efficienze produttive generate dall’acquisizione della divisione pc di Ibm. Nei primi sei mesi dell’esercizio fiscale, i profitti sono aumentati del 13% per un totale di 711,2 milioni di dollari di Hong Kong. Il fatturato è aumentato da 11,53 a 48,11 miliardi di HK$. La forte crescita di Lenovo origina soprattutto dal rialzo delle vendite in patria sia di personal computer sia di telefonini (prodotti non ancora distribuiti in Europa) La società infatti ha venduto nel trimestre oltre 1,4 milioni di cellulari, circa il doppio rispetto allo scorso anno e il giro d'affari della divisione "mobile" è arrivato 1,1 miliardi di HK$.