17 ottobre 2005 |
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Migliorano i conti di Sony Ericsson |
L'ampliamento dell'offerta rinvigorisce i risultati di Sony Ericsson, joint venture svedese nipponica sesto produttore al mondo di cellulari, che ha chiuso il terzo trimestre con un incremento del 16% sugli utili netti.
La società ha venduto quasi 14 milioni di telefonini, su cui ha contemporaneamente registrato una ripresa del prezzo medio unitario. Risultati, ha commentato il presidente Miles Flint, secondo quanto riporta una nota della società, che testimoniano che la strategia di ampliamento dell'offerta "sta ripagando". La joint venture ha chiuso il terzo trimestre con utili netti a 104 milioni di euro, contro i 90 realizzati nello stesso periodo di un anno prima. Il fatturato è cresciuto del 22%, raggiungendo 2,06 miliardi. Sony Ericsson ha venduto un totale di 13,8 milioni di cellulari, il 29% in più rispetto allo scorso anno, grazie ai forti risultati del K750 con fotocamera digitale e del cellulare-walkman W800. Precedentemente gli utili della società avevano risentito negativamente per dell'offerta di modelli limitata e per le spese sostenute sullo sviluppo di nuovi modelli. "E' stato un buon trimestre per Sony Ericsson, a dimostrazione che la nostra strategia di espansione dell'offerta di prodotti sta ripagando", ha commentato Flint. Sempre nel terzo trimestre il prezzo medio unitario dei prodotti Sony Ericsson - valore seguito dagli analisti finanziari - è calato a circa 149 euro, contro i 157 di un anno prima. Grazie alle vendite di K750 e W800 l'indicatore ha però segnato una ripresa rispetto ai 137 euro medi registrati nei primi due trimestri dell'anno. Il margine ante imposte, seppur ridotto al 7,3% dall'8,1% di un anno prima, risulta migliorato rispetto al 5,4% registrato sia nel primo che nel secondo trimestre dell'anno.Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
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