Deutsche Bank a gonfie vele nel 2005: il primo gruppo bancario tedesco ha archiviato lo scorso esercizio con un utile netto in rialzo del 58% a 3,78 miliardi di dollari, pari a 7,45 euro per azione.

I ricavi sono cresciuti del 17% a 25,6 miliardi di euro. Nel solo quarto trimestre l'istituto di credito, con sede a Francoforte, ha realizzato utili netti per 741 milioni di euro, pari a 1,44 euro per azione, contro 195 milioni (37 centesimi per azione) dello stesso periodo di un anno prima. I ricavi sono
cresciuti del 23%, portandosi a 6,5 miliardi di euro. «Abbiamo raggiunto i nostri target finanziari grazie ai continui miglioramenti dei ricavi nei nostri settori chiave - ha commentato il numero uno Josef Ackermann - e abbiamo realizzato utili anche mediante la cessione delle azioni detenute in DaimlerChrysler, che hanno fruttato una plusvalenza da 330 milioni di euro». Il gruppo ha annunciato inoltre di avere accantonato 203 milioni per il proprio fondo immobiliare 'Grundbesitz-Invest' in difficoltà. A differenza di quanto annunciato in precedenza, Deutsche Bank intende risarcire tutti gli investitori per le perdite derivate dalla chiusura decisa lo scorso dicembre.
Infine, Ackermann ha ribadito l' intenzione della Deutsche Bank di crescere attraverso acquisizioni, «nella misura in cui appare vantaggioso, dal punto di vista strategico ed economico».