Philips archivia il 2005, un anno difficile per l’elettronica a causa del crollo dei prezzi, con un fatturato in aumento e utili praticamente stabili.

Il giro d’affari infatti ammonta a 2,868 miliardi di euro, pari a 2,29 dollari per azione, in leggero aumento rispetto ai 2,836 miliardi contabilizzati nel 2004. Il fatturato di Philips è aumentato del 4% a quota 30,395 miliardi di euro, escludendo le vendite di mobile display systems le cui attività sono state contabilizzate come dimesse sia nel 2004 sia nel 2005. Gli utili netti operativi relativi all’esercizio fiscale ammontano a 1,779 miliardi di euro, pari a un progresso di 193 milioni rispetto all’anno fiscale 2004.
Philips archivia chiude il quarto trimestre con un utile netto pari a 332 milioni di euro, in calo del 33% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e vendite in aumento del 6%m (+4% a perimetro costante) a 9,52 miliardi di euro. La riduzione dei profitti è in gran parte imputabile, secondo il colosso olandese dell’elettronica a voci incidentali derivate da società collegate non appartenenti al consolidato e da un aumento delle tarffiffe legate agli accordi con il produttore di semiconduttori Tsmc,
Si tratta di un risultato migliore delle stime degli analisti. «Nel 2006 - ha affermato l'amministratore delegato Gerard Kleisterlee - prevediamo che tutte le divisioni continueranno a mostrare una crescita. Abbiamo avuto qualche momento buono quest'anno e siamo fiduciosi di poter centrare i nostri obiettivi».
Le vendite alla divisione elettronica di consumo sono cresciute del 4% a 3,47 miliardi di euro, ma l'utile operativo è calato a 234 milioni dai precedenti 270. Le vendite dell'unità sistemi medici, su cui Philips sta investendo molto, sono cresciute del 13% a 2,03 miliardi; l'utile operativo è stato pari a 267 milioni, contro la perdita dell'anno scorso. La divisione semiconduttori, infine, ha registrato vendite in aumento del 18% a 1,33 miliardi con un utile operativo in forte crescita, da 47 a 176 milioni di euro.