Pesante il bilancio complessivo del 2005 del gruppo Psa (Peugeot-Citroen), che ha chiuso l’anno con un utile di 1,02 miliardi, in calo del 37,5 % rispetto all'anno prima, a causa della forte concorrenza all'interno dell'industria automobilistica e alla flessione delle vendite in Europa.

L'utile operativo è sceso da 2,4 a 1,9 miliardi, pari al 3,4% del fatturato, che invece è salito dello 0,3% a 56,3 miliardi. I ricavi generati dall'auto hanno accusato un calo dello 0,4% a 45 miliardi. Sui risultati del 2005 hanno pesato anche l’impatto negativo delle materie prime (quantificato in 340 milioni di euro) e l'adozione delle norme ambientali Euro 4 (per 97 milioni).

Le vendite al di fuori dell'Europa occidentale hanno superato per la prima volta il milione (1.029.500 unità), pari al 30,4% delle vendite globali contro il 28,2% dell'anno prima. Nonostante preveda un forte impatto negativo per i rincari delle materie prime anche nel 2006 (tra i 200 e i 250 milioni) e un mercato dell’Ovest europeo sostanzialmente stabile, il gruppo si attende, per l’anno in corso, un aumento delle vendite in Europa occidentale, un ulteriore calo dei costi di produzione e un accresciuto dinamismo nelle vendite extraeuropee (con un conseguente aumento della redditività).

L’amministratore delegato Jean-Martin Folz ha anche annunciato lo sviluppo e il lancio di nuovi modelli, fino al rinnovo di un terzo dell'offerta del gruppo. L'obiettivo di Psa è anche quello di ringiovanire la gamma delle due marche (dalla media di 4,1 anni a 3,3 anni nel 2008), oltre che di vendere 4 milioni di unità dalle 3.390.000 del 2005 (+0,4%), realizzando un margine operativo del 6 per cento, soprattutto grazie ad un incremento nel secondo semestre dell'anno. Il gruppo francese punta ad aumentare i suoi volumi di vendite in Cina e nel Mercosur, due zone dove le consegne hanno già registrato una forte crescita nell’anno appena trascorso. In Cina, infatti, il gruppo ha venduto 141mila auto contro le 89mila dell'anno prima e in Brasile e Argentina 134.700 contro le 100.300 del 2004. Dopo l'annuncio dei risultati le azioni del gruppo cedevano il 2,64% a 47,90 euro.