Suez a gonfie vele nel 2005: il colosso energetico francese alle prese con la fusione con Gaz de France per evitare l'attacco di Enel ha archiviato lo scorso esercizio con un un utile netto in aumento del 48,1% a 2,5 miliardi di euro, ricavi per 41,5 miliardi, in rialzo del 9% rispetto al 2004 e un Mol (margine operativo lordo) in crescita del 9,7% a 6,5 miliardi.

Le buone notizie sono in arrivo anche per gli azionisti che l'8 maggio riceveranno un dividendo in crescita del 25% a un euro per azione.

Il gruppo guarda con ottimismo anche al futuro grazie alla congiuntura favorevole nel mercato dell'energia. «Con il progetto di fusione Suez-Gaz de France - sottolinea - le prospettive sono ancora più ottimistiche. È un progetto industriale europeo e ambizioso che crea valore e porterà alla costituzione di un leader mondiale nel settore dell'energia e dell'ambiente, con un posizionamento chiave per beneficiare dell'apertura del mercato dell'energia nel 2007». Un piano «che apporta benefici ed è costruttivo per tutte le parti interessate - azionisti, consumatori, dipendenti, e si iscrive nel rispetto delle istituzioni pubbliche e delle missioni di servizio pubblico». Per il 2006 il colosso francese punta a una crescita organica dei ricavi tra il 4 e il 7% e a un'accelerazione del risultato operativo lordo superiore al 7%.