DaimlerChrysler ha registrato un calo dei profitti nel terzo trimestre, dovuto soprattutto a maggiori tasse e a minori proventi straordinari rispetto allo stesso periodo del 2004.

Il quinto gruppo automobilistico mondiale ha visto un ridimensionamento dell'utile netto del 21% a 755 milioni di euro mentre le vendite sono salite del 95% a 38,2 miliardi di euro. Il margine operativo è salito in tutte e tre le divisioni (Mercedes, Chrysler e veicoli industriali) grazie al lancio di nuovi modelli e alla domanda in crescita per camion.
La casa di Stoccarda vedrà all'inizio dell'anno prossimo l'avvicendamento di Juergen Schrempp con Dieter Zetsche, quest'ultimo già operativo da alcuni mesi alla guida di Mercedes. Zetsche ha già annunciato che il marchio della stella a tre punte dovrà subire un drastico piano di risanamento che porterà a tagli occupazionali per 8.500 dipendenti e che costerà all'azienda circa 950 milioni di euro, contabilizzati nell' ultimo trimestre. DaimlerChrysler sta già spendendo 1,2 miliardi di euro per la ristrutturazione di Smart. Nel terzo trimestre il risultato operativo di Mercedes è salito a 436 milioni di euro dai 304 dell'anno prima mentre Chrysler è passata da 217 a 310 milioni e la divisione veicoli commerciali da 159 a 498 milioni.
Gli analisti hanno accolto positivamente i risultati definendo «incoraggianti» i segnali provenienti soprattutto da Mercedes: «La situazione è migliorata - ha detto Michael Raab di Sal. Oppenheim - grazie alla commercializzazione dei nuovi modelli». Nel primo trimestre Bmw aveva superato Mercedes come unità vendute strappandole il primato mondiale di primo produttore di auto di lusso. Il piano di Zetsche punta chiaramente a ristabilire la leadership nel segmento.