Abb si impenna in Borsa dopo i risultati trimestrali migliori delle attese.

Il gruppo svizzero svedese ha chiuso il terzo trimestre 2005 con un utile netto quasi raddoppiato a 188 milioni di dollari, grazie all'aumento della domanda in Cina e negli Stati Uniti. Gli ordini sono cresciuti del 15% a 5,74 miliardi di dollari, con un fatturato cresciuto del 13% a 5,65 miliardi. Sulla base di questi risultati, Abb ha detto che potrebbe superare gli obiettivi di redditività che si era fissati per l'intero 2005. Il boom dei prezzi del petrolio ha spinto gli investimenti nel settore. « Le prospettive del business sono ancora favorevoli » ha detto l'amministratore delegato Fred Kindle. Abb ha anche sfruttato il rimbalzo della domanda di robot industriali ed è riuscita a trasferire ai clienti gli aumenti di prezzo delle materie prime.
Il risultato operativo è così salito dell' 81% a 458 milioni di dollari.
Abb è tornata in nero nel 2005 dopo anni di perdite, e con l'avvicinarsi dell'intesa per gli indennizzi sui danni da amianto ( che la sua filiale Usa Combustion Engineering dovrà pagare), punta a recuperare nel 2006 il livello investment grade per i propri bond, che erano stati declassati a junk. Kindle ha confermato ieri che Abb tornerà a pagare un dividendo sui conti 2005. Le azioni Abb hanno guadagnato a Zurigo il 6,5% a 9,51 franchi svizzeri.