Bnp Paribas, la più grande banca francese per capitalizzazione, ha registrato nel terzo trimestre risultati migliori delle aspettative di consensus, con un utile netto cresciuto del 22% dal corrispondente periodo di un anno prima a 1,341 miliardi di euro e un margine lordo in crescita del 23,5% a 2,096 miliardi.

Il margine di intermediazione di attesta a 5,4 miliardi (+16,8 per cento). Secondo il ceo, Baudouin Prot, tutti i settori «core» della banca «hanno mostrato una decisa tendenza alla crescita» e la strategia di business sta «continuando con successo a perseguire questa crescita». Nei nove mesi l'utile netto è cresciuto del 25,8% a 4,517 miliardi.

I profitti prima delle tasse nella divisione di investment banking dell'istituto francese è salita del 41% a 764 milioni nei tre mesi chiusi il 30 settembre, dando un apporto significativo alla crescita complessiva. Una performance, sostiene Bnp Paribas, «dovuta principalmente ai prodotti derivati, i cui ricavi nel trimestre sono stati superiori sial al terzo trimestre 2004 che al secondo 2005».

Sul versante consumer, Bnp tallona Crédit Agricole, prima banca francese per asset, che lo scorso 16 novembre ha comunicato un incremento dell'utile del 59% a 1,02 miliardi di euro sulla base di ricavi in aumento alla divisione investment banking di Calyon. Il 17 novembre Societé Générale ha comunicato che l'utile netto nella terza parte dell'anno è cresciuto del 40% a 1,13 miliardi. Quano a Bnp Paribas la divisione di consumer banking ha marcato un incremento dell'utile prima delle tasse a 984 milioni (+34%) e ricavi a 2,81 miliardi (+11%).