Balzo dell'utile del 24,9% nei primi nove mesi dell'anno per il Bbva, che dopo il fallimento dell'Opa su Bnl punta al mercato americano.

Il gruppo bancario spagnolo ha archiviato i primi nove mesi dell'esercizio 2005 con un utile di 2,72 miliardi di euro, mentre il Roe è cresciuto del 35,2% rispetto al 33,3% di un anno prima. I ricavi netti da interesse hanno segnato un aumento del 14,5% a 5,18 miliardi e il margine operativo è salito del 19,7% a 4,86 miliardi. «Abbiamo consolidato la nostra posizione di banca più redditizia in Europa», afferma l'istituto in un comunicato.
Un contributo positivo ai conti del 2006 verrà portato dalla plusvalenza incassata con la cessione del 15% di Bnl in mano all'istituto spagnolo che «continua a far parte del portafoglio», ha detto l'amministratore delegato, Jose Ignacio Goirigolzarri illustrando i risultati, finchè non sarà portato all'Opa di Unipol. Archiviato il capitolo Bnl, dunque, Bbva punta agli Usa. «Non si arriverà ad acquisizioni insensate - ha detto il manager - la nostra idea di espansioni è chiara. Il nostro obiettivo è crescita negli Stati Uniti, in particolare in California e Texas» , stati a forte presenza di ispanici. In Texas la banca spagnola ha acqusisito la banca di Laredo per 850 milioni di dollari.