La maxi multa Usa si fa sentire sui conti di Serono, ma il rosso rientra nelle attese e la Borsa sostiene il titolo della società biotecnologica ginevrina.

Nel primi nove mesi del 2005 il gruppo guidato da Ernesto Bertarelli ha registrato un fatturato di 1,92 miliardi di dollari (+ 7,8% rispetto ad un anno prima) e una perdita netta di 294,5 milioni di dollari ( contro un utile di 395,8 milioni di dollari a fine settembre 2004). Nel solo terzo trimestre, il fatturato è stato di 638,3 milioni di dollari, in aumento dello 0,7% in rapporto allo stesso periodo dell'anno passato. L'utile netto secondo le norme Ifrs nel periodo è stato di 142,4 milioni di dollari ( 10%), ma secondo i risultati richiamati invece dal gruppo, senza norme Ifrs, è stato di 158,9 milioni di dollari (+ 32%). « Il gruppo— ha affermato Bertarelli — continua a registrare una robusta crescita degli utili ed a generare un forte cash flow » .
L'accordo raggiunto con le autorità americane per porre fine ad ogni contenzioso è costato a Serono 704 milioni di dollari. Una cifra rilevante, ma compresa nell'accantonamento di 725 milioni di dollari che era già stato annunciato a Il contenzionso è costato 740 milioni di dollari inizio anno e che ha pesato sui conti del primo semestre. L'effetto negativo dell'accantonamento si sta diluendo nell'arco dell'esercizio. Per fine anno il gruppo prevede una perdita ridotta, compresa tra i 117 e i 137 milioni di dollari.
Serono è stata accusata oltre oceano di aver promosso illecitamente il farmaco Serostim, prescritto ai malati di Aids, anche attraverso favori ai medici. L'intesa annunciata nei giorni scorsi secondo il vertice di Serono permette di chiudere quattro anni di inchiesta governativa e quindi di voltare pagina.
Il gruppo ha pure sottolineato di aver ottenuto che tutti i suoi farmaci venduti negli Usa, compreso il Serostim, continuino ad essere presi a carico dei programmmi federali.
Per quel che riguarda il fatturato per l'intero 2005, Serono prevede un incremento del 10 15%, a 2,6 miliardi di dollari.
Per raggiungere l'obiettivo, il gruppo conta tra l'altro sul farmaco anti sclerosi a placche Rebif, che ha vendite in forte aumento. Il medicinale faro Gonal F, contro la infertilità, ha registrato una lieve flessione ma resta centrale. Le buone previsioni per il 2005 hanno pure aiutato il titolo Serono, che ieri ha chiuso a 822 franchi, con un leggero rialzo dello 0,12 per cento.