27 ottobre 2005 |
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Vola l'utile Shell
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Utile record per Royal Dutch Shell nel terzo trimestre grazie al caro-petrolio.
Il gruppo anglo-olandese ha terminato i tre mesi da giugno a settembre con un rialzo dell'utile netto del 78% a 7,369 miliardi di dollari, il più alto della sua storia, anche se il passaggio degli uragani ha pesato sulla produzione, scesa dell'11% a 3,207 milioni di barili al giorno. La compagnia ha rivisto al ribasso le previsioni di produzione che, comprendendo gli impatti degli uragani, è ora intorno a 3,5 milioni di barili al giorno per il 2005 e per il 2006 nella parte bassa del range tra 3,5-3,8 milioni di barili al giorno. A luglio le stime per fine 2005 e per il 2006 erano per 3,5-3,8 milioni di barili al giorno. Invariata la previsione di produzione di 3,8-4 milioni di barili al giorno per il 2009. La produzione della piattaforma Marte, collocata nel Golfo del Messico e gravemente danneggiata dagli uragani, dovrebbe tornare a piena capacità operativa entro la seconda metà del 2006, ha precisato la società. L'impianto in questione è in grado di assicurate una produzione giornaliera di 250.000 barili di greggio e 10,3 milioni di metri cubi di gas. Il costo complessivo dei danni causati dagli uragani che Shell dovrà sostenere quest'anno è nel 2006 ammonta a 350 milioni di dollari.Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
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