19 aprile 2006 |
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Ibm |
Ibmha invece archiviato il trimestre con un utile in rialzo del 22% a 1,71 miliardi dopo la profonda ristrutturazione che nel corso del 2005 ha portato alla riduzione di 15mila posti di lavoro e al conseguente calo dei costi.
Diluito per azione, l'utile è stato pari a 1,08 dollari. Complessivamente, tuttavia, i ricavi sono diminuiti del 9,8% a 20,7 miliardi di dollari, dopo la vendita della divisione personal computer al gruppo cinese Lenovo. I risultati hanno superato le stime degli analisti che si attendevano un utile di 1,05 dollari per azione e 20,6 miliardi di dollari di fatturato. Le vendite di hardware sono calate del 32% a 4,6 miliardi rispetto ai 6,8 miliardi dell'anno prima, ma se si esclude la divisione pc sono cresciute del 3%, mentre quelle di software sono aumentate del 2% a 3,9 miliardi. Il direttore finanziario Mark Loughridge vede rosa anche per il 2006 e ritiene «ragionevoli» le stime degli analisti di un utile annuo di 5,81 miliardi di dollari.Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
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